Bergamo
– “Abbiamo preso in considerazione le ipotesi di concessione a lungo periodo e di project financing, ma ormai dall’opzione della vendita dello stadio non si torna indietro: è la più veloce e la più efficace per la città”. L’Atalanta è avvertita: se vuole fare dell’Atleti Azzurri d’Italia la propria casa al riparo da subaffittanti scomodi (leggi AlbinoLeffe), entro breve dovrà prepararsi a sborsare. Lo conferma il sindaco di Bergamo Giorgio Gori: “La delibera d’indirizzo adattata giovedì dalla Giunta è l’inizio di un percorso che dovrà comprendere anche la variante urbanistica, perché il Piano di Governo del Territorio in vigore prevede per l’area una destinazione mista residenziale e terziaria e l’edificazione di un nuovo impianto nella sede ormai accantonata della Grumellina”, spiega il primo cittadino. C’è una novità: “Una quota minima di metratura riguarderà spazi commerciali – precisa l’assessore all’Urbanistica Francesco Valesini -. La direzione da seguire è quella dell’armonizzazione della struttura nel quartiere”. Già, ma in termini di vile denaro? “I tecnici comunali si stanno occupando di reperire una o più figure di professionisti per le perizie del caso attraverso una procedura di evidenza pubblica – chiude Gori -. Si tratta di un investimento importante, probabilmente nell’ordine dei 30-35 milioni. Le spese per le ristrutturazioni già completate verranno rifuse a chi le ha sostenute. A mettere mano al resto, vedi curve perpendicolari o altro, sarà il futuro proprietario. Entro l’estate prossima si vende”.
Simone Fornoni