Si è conclusa la prima edizione dei Campus di avviamento agli sport paralimpici invernali, l’iniziativa ideata dal Comitato Italiano Paralimpico con l’obiettivo di avvicinare alla pratica sportiva tanti giovani e giovanissimi con disabilità del nostro Paese, in una fascia d’età compresa fra i 6 e i 25 anni. Dopo il successo dei Campus di avviamento agli sport paralimpici estivi, che si sono svolti tra giugno e luglio di quest’anno a Lignano Sabbiadoro, Roma, Bari e Messina, il CIP ha deciso di promuovere le discipline invernali in un’ottica di crescita dell’intero movimento paralimpico, realizzando tre eventi a Predazzo (TN), Castione della Presolana (BG) e Roccaraso (AQ). La pioggia e le alte temperature delle ultime ore, però, hanno costretto gli organizzatori a rinviare l’evento abruzzese, previsto inizialmente dall’11 al 15 dicembre.
I Campus di Castione della Presolana e Predazzo, tenuti da tecnici altamente specializzati – in collaborazione con la FISIP – hanno rappresentato una straordinaria occasione di confronto a livello sportivo ma anche un momento di socializzazione e condivisione tra i ragazzi e le loro famiglie. Sci alpino, sci nordico, snowboard, ma anche bob e arrampicata sportiva: queste le discipline che decine di ragazze e ragazzi con disabilità fisica e visiva hanno potuto praticare nel corso delle due sessioni giornaliere in cui sono stati suddivisi gli allenamenti.
I Campus sono stati anche l’occasione per mettere di fronte i giovanissimi atleti del futuro con i rappresentanti del mondo paralimpico italiano, come l’ex campione del mondo di sci alpino di categoria visually impaired Alessandro Daldoss, che ha raccontato la sua esperienza umana e sportiva, o l’atleta della Nazionale Italiana di para ice hockey Andrea Macrì, testimonial di Milano Cortina 2026, che ha parlato del progetto Adaptive Winter Sports.
“Siamo soddisfatti di questi Campus. Per alcuni di questi bambini l’esperienza vissuta durante le quattro giornate rappresenterà l’inizio di un percorso sportivo magari in ambito agonistico, per altri sarà stata una straordinaria occasione di socialità e di divertimento. Ma sono sicuro che ognuno porterà a casa emozioni e sensazioni preziose per affrontare con uno spirito diverso le sfide di ogni giorno”, è quanto ha dichiarato il Presidente del CIP Luca Pancalli.
“L’obiettivo di questi Campus, infatti, non è solo quella di far emergere il campione o dare a tutti la possibilità di provare lo sport, ma è anche creare un momento di crescita valoriale, traguardi che sono convinto abbiamo centrato in pieno. È stato emozionante vedere la gioia sul loro volto. In quei sorrisi c’è il senso più profondo del nostro lavoro quotidiano, la parte più importante della mission del movimento paralimpico”, ha aggiunto Pancalli.