Da giovedì 8 settembre parte la 17^ edizione del festival di teatro e lettura “Fiato ai Libri”, unico nel suo genere in Italia. Nato per valorizzare e diffondere i libri e la lettura, scegliendo una strada di qualità che sia anche “pop”, propone spettacoli originali e peculiari, capaci di far vivere sulla scena le parole tratte dalle più belle pagine della letteratura mondiale di tutti i tempi in dialogo con la musica (il programma completo sul sito www.fiatoailibri.it).
In ogni edizione Fiato ai Libri crea un ponte anche con lo sport. Negli anni sono stati proposti libri di narrativa sportiva tra cui l’apprezzato Open di Andre Agassi. Quest’anno il festival ha realizzato dei video promozionali in collaborazione con il CSI, Comitato di Bergamo. Questo per diffondere il messaggio che lettura e sport non sono separati. Fiato ai Libri si impegna a promuovere in particolare tra i giovani il messaggio che questi due ambiti si possono integrare in modo proficuo, che si può essere persone che praticano attività sportiva e appassionati di sport e al tempo stesso persone che leggono, si informano, approfondiscono: tutto concorre alla formazione di giovani e futuri adulti a tutto tondo, cittadini completi.
Dopo il progetto di promozione alla lettura Champions Read che ha visto la collaborazione tra le biblioteche bergamasche e il CSI di Bergamo, ecco che il lavoro insieme continua e per Fiato ai Libri nascono tre video da 1 minuto: una decina di atleti dello Sporting Club Alzano, specialisti in staffetta, lancio del peso e salto in alto, hanno prestato i loro muscoli e il loro volto per creare spot registrati allo stadio Carillo Pesenti Pigna di Alzano Lombardo, che uniscono sport e libri e che si possono già vedere sui canali social del Festival e del CSI di Bergamo.
“Siamo molto contenti di questa collaborazione – commenta Giorgio Personelli –. E’ un’idea che si inserisce sempre nella scia di far conoscere al maggior numero possibile di persone, in particolare ai giovani, il nostro festival. Cerchiamo di trasmettere il messaggio che sport e cultura non sono ambiti distinti, separati, esclusivi, ma possono coesistere e si contaminano nel creare cittadini del mondo completi”.
Di seguito il link ai video:
https://www.youtube.com/watch?v=0X1I8RlxJW4