Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, è intervenuto questa mattina al programma di Raitre “Agorà”. Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni in merito alla ripresa dello sport in Italia: “Penso sia possibile, seppur con alcune limitazioni, riaprire palestre, piscine e centri di danza entro la fine di gennaio”.
Sugli stadi e le riaperture è stato piuttosto chiaro: “Io escludo che a gennaio ci possa essere questa possibilità per gli stadi. Per un motivo semplice: ognuno spera di riprendere, noi come governo dobbiamo avere una scala di priorità. Ed è su quelle priorità che dobbiamo concentrarci. Non è un problema di ventimila spettatori su sessantamila posti all’Olimpico, perché questi numeri significano controlli, trasporti, gestire una macchina che non è prioritaria rispetto alla scuola o il sistema industriale. Il mio desiderio è di rivedere i tifosi allo stadio, ma non credo che accadrà a gennaio”.
Sui ristori, Spadafora ha annunciato per gennaio un nuovo decreto, il quinto: “Per il settore sciistico sarà sostanzioso perchè sicuramente saremo costretti a tenere ancora chiuse le attività, ma non stiamo abbandonando nessuno. La verità è che non siamo ancora usciti dalla crisi e dovremo farlo in contemporanea con la diffusione dei vaccini, entro gennaio”.