sabato 4 Gennaio 2025Dalla partnership con l’AlbinoLeffe all’apertura dell’affiliata a Brescia di Sciaudone. Il protocollo con Assocalciatori
Grazie all’apertura decembrina nella centralissima piazza della Vittoria a Brescia di Daniele Sciaudone, calciatore bergamasco, il progetto franchising di Spacca, brand nato a Bergamo da Alex e Manuel Lucon, ha cominciato a incrociare lo sport più amato dagli italiani come prospettiva del post carriera. Già attivo a Bergamo con tre punti vendita e a Milano, il presidio “fast casual food”, il mangiare veloce ma di qualità, che riempie delle specialità culinarie regionali “la base per la pizza piegata” con impasto a nove farine, ha come coordinate di espansione Lecco, Pavia, Sondrio e Verona. E cerca altri assi del pallone per allungare la catena.
Il calciatore che guarda al dopo carriera altrove, ovvero il 95 per cento del totale di chi smette secondo Assocalciatori, è il franchisee ideale per i fratelli Lucon, titolari di Spacca: “Seguiamo in tutto e per tutto l’affiliato, che ha a disposizione un pacchetto e la formazione. Oltre a fornire la base, la Spacca appunto, aiutiamo i franchisee nella ricerca di dipendenti e fornitori. Un’idea nata dalla partnership con l’AlbinoLeffe e dal protocollo d’intesa siglato con AssoFranchising, FederFranchising, Confimprese, Associazione Italiana Calciatori e SOFI (Sviluppo ed Organizzazione di Franchising Internazionale)”.
Il progetto di coinvolgimento dei calciatori nella diffusione di un modello di offerta food originale, singolare e innovativa ha preso le mosse dal convegno “Il Franchising come opportunità post-carriera per gli sportivi professionisti” il 9 ottobre scorso all’AlbinoLeffe Stadium di Zanica. “Affidarsi a un franchising è un processo consolidato con bassa marginalità di errore. La casa madre garantisce l’affiancamento abbattendo il rischio rispetto a investimenti individuali – le linee guida dei fratelli Lucon, fondatori di Spacca nel 2018 e inventori del prodotto -. All’AlbinoLeffe siamo accomunati dall’ambizione e dalla volontà di formare, valorizzandoli, i giovani del territorio. Di qui l’offerta agli ex calciatori, ma anche a quelli tuttora in carriera come Sciaudone che gioca nella Trevigliese dopo 15 anni da professionista, di un percorso imprenditoriale autonomo, da affiliati, con affiancamento”.
L’AIC, tramite i rappresentanti Rocco Sabato e Paolo Bianchet, ha sposato il progetto-franchising rivolto ai calciatori scegliendo Massimo Barbieri, fondatore di SOFI e uno dei massimi esperti in materia a livello nazionale, come referente del progetto di formazione avviato grazie a Spacca. “Metto la mia pluriennale esperienza al servizio di questa attività di training perché la vivo come un modo di trasmettere consigli per affrontare con serenità il passaggio dal calcio giocato al post-carriera. Il know-how del franchisor, nel nostro caso Spacca, è fondamentale”, il pensiero di Barbieri ospitato anche dal sito ufficiale di Filippo Galli, ex difensore e dirigente del settore giovanile del Milan.
Infine, Daniele Sciaudone, capofila e apripista sul campo del progetto. “Avuto un primo riscontro positivo dal prodotto, a febbraio 2024 mi sono visto con Alex e mi ha convinto l’idea di questo fast-food unico, con prodotti freschi, anche per celiaci, e un impasto diverso – il racconto dell’ex di Tritium, Taranto, Foligno, Novara, Bari, Catania, Salernitana, Spezia, Cosenza, Reggiana e Fidelis Andria -. L’idea di Spacca rappresenta la chance di diversificare i propri investimenti entrandoci in prima persona grazie a persone preparate e professioniste. Ci siamo sentiti, abbiamo cercato insieme il posto, ci siamo organizzati sull’aspetto gestionale e sui vari passi da muovere, dal personale, all’allestimento della cucina”.
Qualche numero sul franchising e sul settore food. Nel 2023, in Italia, il fatturato totale è stato pari a 34 miliardi di euro con crescita del 10 per cento e in franchising ci sono 66 mila negozi. La ristorazione globalmente ha fatturato 100 miliardi di cui il 10 per cento delle catene, contro gli 85 e il 6 per cento prima del Covid.
