Finì 2-1 per l’Atalanta, quel 15 ottobre al Gewiss Stadium, e tanto basta per salutare con favore la designazione a sorpresa per l’anticipo della ventunesima. I nerazzurri, in casa del Sassuolo, ottengono il due su due dell’arbitro genovese Matteo Marcenaro, 30 anni compiuti lo scorso novembre. Nel senso che coi neroverdi, in questa stagione, alla fine avrà diretto soltanto lui e che nel bilancio societario compare per la seconda volta.
A campi invertiti, decisivi i due assist di Brandon Soppy, rivisto (da subentrato a Giorgio Scalvini nel finale) nel quarto di Coppa Italia contro l’Inter dopo 6 panchine consecutive, per i gol di Mario Pasalic alla fine del primo tempo e di Ademola Lookman in avvio di ripresa. Destro e sinistro per ribaltare il vantaggio iniziale (41′) di Georgios Kyriakopoulos, appena ceduto al Bologna nella finestra invernale del calciomercato.
Sabato (ore 20.45) 4 febbraio, al Mapei Stadium di Reggio nell’Emilia, familiare ai bergamaschi per averci giocato in casa in Europa League alla prima partecipazione e quindi nelle qualificazioni dell’annata successiva (dal 2017 al 2018), per gli emiliani sarà invece la terza gara diretta dal fischietto di turno: l’1-1 casalingo con l’Udinese (Scamacca e Nuytinck) del 7 maggio 2022. Nella squadra arbitrale di Marcenaro, assistenti Filippo Meli di Parma e Giorgio Peretti di Verona, IV ufficiale Niccolò Baroni di Firenze, V.A.R. Luigi Nasca di Bari e A.V.A.R. Giacomo Camplone di Pescara.
Curiosità ulteriore: il ligure del capoluogo conosce ambo le società per averne diretto le squadre Primavera. Tre vinte e una persa per la Baby Dea, tutte fuori casa, dal 3-2 al Verona del 14 ottobre 2017 con doppietta di Musa Barrow al 4-1 a Bologna del 15 dicembre 2019 (Diallo, Italeng, Heidenreich su sponda di Okoli e rigore di Guth), passando dal ko per 2-1 con l’Inter (Piccoli) l’11 gennaio 2019 al “Breda” di Sesto San Giovanni e dal 6-2 al Chievo il 20 aprile dello stesso anno (Colpani, doppiette di Cambiaghi e Kulusevski, Peli). Per il Sassuolo, percorso netto anche perché unico, il 3-1 al Torino al Filadelfia il 19 maggio 2019 con doppietta di Raspadori, e andando indietro nel tempo un pari con l’Entella ma in Under 17 l’8 febbraio 2015.