Si alza il sipario sull’ASD Sirmet Telgate, nuova creatura del panorama dilettantistico chiamata a dire la propria sul difficile campo della Promozione lombarda. Dopo settimane di rumors e voci più o meno verificate, ecco dunque i crismi dell’ufficialità per una realtà, che oltre alla tradizione insita in una piazza ricca di storia e blasone, può vantare la competenza di un gruppo dirigenziale che, per i risultati ottenuti nel recente passato, non si scopre certo oggi. Accanto alla fusione innescata, secondo i canoni della compravendita tanto in voga nel calcio di oggi, tra MapelloBonate e Costa di Mezzate, a volgere in tutt’uno, che si preannuncia altamente competitivo, sono due anime che tanto hanno dato, nell’ultimo decennio, al calcio bergamasco. Da una parte il gruppo dirigenziale fuoriuscito dalla Grumellese e capitanato da Marco Scaburri (nella foto) e Alberto Vescovi; capitani d’azienda storicamente attenti, tanto alla competizione, quanto alla delicata quadratura dei conti, specialmente in termini di componente territoriale. Da Grumello a Telgate il passo è da ritenersi quanto mai breve e giocoforza diventa lecito, per ambire a qualcosa di concreto e longevo, coinvolgere anche chi, perseguendo la stessa idea di calcio e sport, può vantare gli stessi successi, ma anche la stessa sete di riscatto. Discorso non dissimile vale allora anche per l’ormai ex gruppo dirigenziale di Foresto Sparso e Sarnico, capitanato da Gianbattista Gregori e che annovera tra le colonne portanti Matteo Brignoli e Michele Bizioli. Ecco bella che servita la conta, con relativa distribuzione delle cariche. A presiedere il tutto sarà proprio Gregori, mentre Brignoli è il vicepresidente; Bizioli viene insignito del ruolo di direttore sportivo e due grossi calibri come Scaburri e Vescovi vanno a rimpolpare il consiglio direttivo. Con Attilio Civera designato quale segretario, resta da definire la carica di responsabile del settore giovanile, anche se dai nomi che si susseguono pare si tratterà di un big del calcio lombardo. Colori sociali, manco a dirlo, il bianco e l’azzurro, che accompagnarono negli Anni Ottanta l’avvento di un gruppo sportivo capace di dare il la al miracolo calcistico chiamato Intim Helen. Insomma, corsi e ricorsi del calcio. E non sia mai che, oggi, come allora, il marchio aziendale sia lì a testimoniare, o se vogliamo benedire, un nuovo corso di successo, nel marasma del calcio ultra-competitivo offerto dall’intera Val Calepio. Grumellese, Villongo, Valcalepio, mettiamoci pure il Casazza: da quelle parti, il pallone non è mai stato preso troppo alla leggera. E l’ASD Sirmet Telgate proverà, dall’alto della competenza e del pedigree dei suoi dirigenti, a dire la sua.
Nik