Turno difficile, sulla carta, per le bergamasche, con un derby-salvezza di importanza capitale e una sfilza di gare che vedranno sistematicamente le nostre portacolori opposte ad avversarie avanti in graduatoria. Partendo dalla stracittadina, l’attesa è tutta per Caravaggio-Villa Valle: sfida che metterà di fronte il recente passato e lo stretto presente calcistico di un’icona quale Nicolò Crotti. Il fantasista giallorosso non si sta risparmiando di certo e disegna il consueto calcio fatto di qualità e tocchi pregiati, aprendo varchi invitanti per Castelli e soci. L’attaccante classe ’97, dal canto suo, è forse la novità più succulenta, e determinante, nel panorama dei bomber di D. Dalla sua, la tripletta calata domenica scorsa contro la Vis Nova Giussano ma è la continuità esibita lungo tutta la stagione a sorprendere maggiormente, alla luce del primo anno vissuto a tempo pieno con i gradi del titolare. Un autentico exploit quello offerto da Marco Castelli, anche se ai fini della permanenza in categoria servirà che il Villa si confermi anche su altri temi e anche su altre zone del campo. Tenuta difensiva ed equilibri complessivi sono finalmente di casa in via Ronco Basso, anche per merito di un volpone dall’impatto forse sottaciuto, ma che non si scopre certo oggi: Vincent Lleshaj, un jolly buono per tutte le occasioni e, soprattutto, tutte le fasi. Sul fronte opposto, ecco il Caravaggio, sconfitto senza troppe attenuanti dal Breno e che dunque minaccia più che mai voglia di riscatto, tanto più in concomitanza con il ritorno fra le mura amiche. Spettatore decisamente interessato sarà la Tritium, forte di un “Pino” Torraca in più e di una compattezza apparsa persino devastante, al cospetto della Real Calepina, nel derby vinto di misura dagli abduani. Il gap sulle dirette rivali si è dissipato come per magia e, ora, calendario alla mano, a rischiare maggiormente è lo Scanzo di Nicola Valenti, impegnato contro la squadra più in forma del momento, il Fanfulla. Restando in tema di attaccanti, ha piacevolmente impressionato l’impatto di Parravicini: l’ex Cisanese ha compiuto le fatidiche prove generali prima di prendersi la scena nella sfortuna trasferta di Casatenovo. Una doppietta, un rigore procurato e una sensazione di strapotere nell’area avversaria devono portare per forza di cose un’iniezione di sereno e di fiducia, all’imbocco di un finale di stagione che si annuncia comunque complicato. La Casatese di Isella e Pontiggia – vedere, per credere, il capolavoro balistico servito da quest’ultimo nella sfida con lo Scanzo – reca visita a un Ponte decisamente arrabbiato per il beffardo k.o. occorso nella tana del Desenzano. Al “Matteo Legler” imprese e sorprese sono sempre di casa, ma di mezzo c’è naturalmente la smania di primato degli uomini di Tricarico, tanto più con la capolista Seregno impegnata sul difficile campo del Breno. Avvallerebbero, ovviamente, un segno 2 in quel di Ponte San Pietro sia Sona, impegnato in casa con una Virtus Ciserano Bergamo bastonata dal Giudice Sportivo, sia Real Calepina, chiamata al tutto per tutto sul campo del NibionnOggiono. La dirigenza presieduta da Marco Lorenzi ha compattato l’intero ambiente, dispensando stima e la massima fiducia per Simone Carminati, ma è chiaro che non si possa prescindere da un segnale di svolta. Chiusura per Crema-Brusaporto, gara in grado di riproporre quell’entusiasmo e quell’effervescenza che, in casa gialloblu, toccò forse il proprio apice in occasione della sfida di andata. Ci sono tutti gli ingredienti per un ritorno in grande stile del Brusa. Insieme a Grandi e Draghetti, collaudate certezze per la D, ecco il ritorno in campo di Vitali; il boom garantito dall’approdo di Iori, vale a dire l’MVP di domenica scorsa; il fresco incedere di Omar Sokhna, gioiellino di casa-Albinoleffe a caccia della consacrazione e di quel treno che porta al professionismo.
Nik
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