Persi due tra gli sponsor più importanti, lasciata andare la bandiera Andrea Ruggeri al Villa Valle, unica compagine bergamasca in Serie D che non ha ancora né il direttore sportivo né l’allenatore dopo l’addio di Gigi Zambelli e di Giacomo Mignani, la domanda è più che legittima: cosa sta accadendo in casa Ponte San Pietro?
Tante le voci che si rincorrono riguardo al futuro dei Blues. Se un mese fa si parlava di un’imminente fusione col Mapello, operazione che non ha però mai trovato conferme, adesso c’è che ci sarebbe una cordata di Molfetta pronta a rilevare sia la prima squadra che il settore giovanile. Voci interne alla società raccontano che ci sono state diverse chiamate al presidente Marziale Bonasio, ma che, ad ora, non c’è una trattativa vera e propria.
Perché in casa Blues il sogno è l’arrivo di Alberto Ghisleni, imprenditore al centro del fantastico vivaio della Virtus Ciserano Bergamo, straordinario appassionato di calcio, ma soprattutto sponsor sia del club della presidentessa Chiara Foglieni che del Mapello, la società che ha nella rosa della prima squadra il figlio Davide. A Ponte San Pietro c’è Lucio Seghezzi, un po’ uomo mercato, un po’ scopritore di talenti, figura importantissima nel calcio bergamasco, amico di lunga data appunto di Alberto Ghisleni, che potrebbe portare a Ponte anche il suo ragazzo, buon giocatore, vicinissimo all’approdo al club sampietrino già lo scorso dicembre.
Seghezzi, Ghisleni e… Massimo Ravasio, storico direttore generale del Mapello, altra persona molto in gamba, che sembrerebbe avere concluso il suo impegno con i gialloblù e sarebbe stato avvicinato da alcuni dirigenti del Ponte San Pietro.
Arrivassero i due nuovi dirigenti, portando nelle casse dei Blues nuove risorse, si sonderebbe per avere come direttore sportivo Lucio Stacchetti, che ha appena detto addio alla Falco Albino, club seriano che ha deciso di ridimensionare le spese.
Non trova invece nessuna conferma l’idea di affidare la panchina della prima squadra del Ponte San Pietro a Luca Mascaro, giovane allenatore che ha fatto benissimo con gli Allievi Regionali proprio del Blues. In ogni caso, ci dicono le nostre fonti, non sarà lui il mister di Andrea Capelli, fenomenale trequartista classe 1999, e di Lorenzo Mandelli, mastino della mediana classe 1998, sempre che si scelga di far restare i due talenti. Capelli e Mandelli, tra il meglio di questa annata in Serie D, sono infatti sul taccuino di tanti direttori sportivi, che attendono di capire cosa succederà nelle prossime settimane al Matteo Legler. Di certo c’è che il Ponte San Pietro 2020-2021 sarà una squadra giovanissima, probabilmente rinforzata da alcuni ragazzi di scuola AlbinoLeffe, e con un mister molto giovane.
Matteo Bonfanti
Nella foto la stella Andrea Capelli