Con il caos-rinvii che pare, almeno momentaneamente, accantonato e un calendario-gare che sembra aver ingranato la marcia giusta, fioccano gli spunti d’interesse per il dodicesimo turno di Serie D. Due derby, di importanza capitale; un big match con affaccio sul primo posto e l’attesissimo debutto di Maicon sono i temi principali che andranno a riguardare le sfide che domenica vedranno impegnate le nostre portacolori. Partendo dalle “stracittadine”, Ponte San Pietro-Virtus CiseranoBergamo non necessita di particolari presentazioni, trattandosi, pur sempre, a dispetto della graduatoria del momento, di un Clasico del calcio bergamasco. Di mezzo punti importanti in chiave-salvezza, oltre che il fisiologico fascino che rimanda all’appeal garantito, almeno nel recente passato, da due formazioni pronte ad accaparrarsi un posto al sole nel massimo campionato dilettantistico. Sarà gara particolarmente sentita per gli allenatori, Giacomo Curioni e Ivan Del Prato, i due grandi ex, ma non è un mistero che di mezzo ci sia soprattutto la smania di mettere in mostra “La Meglio Gioventù”, via preferenziale che negli anni hanno imboccato sia Ponte che Virtus, per ambire a risultati di valore. Si gioca al “Matteo Legler” ed entrambe le squadre sono chiamate al successo, dopo la sconfitta dei Blues con lo Scanzo e il pari dei virtussini con la Vis Nova Giussano.

Altro derby è rappresentato da Tritium-Brusaporto, con gli abduani chiamati a una chiara inversione di rotta, dopo una partenza a handicap, l’ampio ricorso al mercato di riparazione e un cambio della guida tecnica che non ha ancora sortito effetti ottimali. Di contro, il Brusa è, se possibile, la squadra bergamasca che sta meglio. Chiedere, per credere, al Caravaggio, travolto la domenica precedente dal gran poker gialloblù. In particolare, l’attacco a disposizione di mister Pippo Carobbio gira che è una meraviglia. Se bomber Grandi, le cui doti in categoria permangono un valore aggiunto, sarà da verificare più che altro in sede di ambientamento, non sorprende nemmeno più la performance di Giorgio Vitali, cannoniere-principe con 5 reti, avviato verso la fatidica consacrazione dopo i segnali a intermittenza lanciati in quel di Ponte San Pietro.
Graduatoria alla mano, le luci della ribalta sono rivolte su Real Calepina-Seregno, con i ragazzi di Simone Carminati (alle prese con due turni di squalifica) che, a caccia di una riprova del gran lavoro fin qui compiuto, chiedono strada a una delle corazzate del girone. Corazzata, a onor del vero, fin qui incompiuta, in un contesto assai livellato che non favorisce né fughe precipitose né affrettati pronostici. I brianzoli, dall’alto della guida tecnica, rappresentata dall’ex Piacenza Arnaldo Franzini, e di una rosa di nomi top class, hanno provato fin qui a calarsi nella squadra da battere, rimediando però più di un passo falso. Al Real l’onere, e l’onore, di dichiarare compiuto il prolungato equilibrio, imparando, con un Michael Girasole nel motore, a sognare in grande.

Più interlocutorio il turno per Villa Valle e Caravaggio. I giallorossi, fin qui trascinati dalle reti di bomber Castelli, saranno alle prese con la trasferta sul campo del fanalino Breno, che dal canto suo può vantare, oltre a due gare da recuperare, un numero-record di pareggi: ben 6, a fronte di “sole” 3 sconfitte. I camuni hanno sì problemi, ma anche grinta e voglia di archiviare il tormentato avvio di torneo. I bassaioli riceveranno il Desenzano Calvina, anch’esso insignito delle più alte aspettative e che si sta gradualmente portando nelle zone che contano. Match sulla carta assai arduo, ma nel quale la smania di riscatto, dopo la debacle della domenica precedente col Brusa, potrà certamente dire la sua.
Chiusura col botto, come compete a una squadra di Serie D che si è appena assicurata uno degli eroi del Triplete interista del 2010. Tira aria di debutto, al Sona, per “Il Colosso” Maicon, ma c’è da giurare che l’undici veronese dovrà sudare le sette camicie per venire a capo della squadra coriacea e compatta, per eccellenza, del calcio bergamasco. Lo Scanzo di Nicola Valenti cerca continuità, dopo il successo col Ponte, così da scongiurare un pericoloso dato emerso dalle prime undici giornate: i giallorossi hanno fin qui vinto soltanto due derby, peraltro sempre su campo amico. Troppo poco per credere in un campionato al riparo dai patemi. Il Sona è la mina vagante del girone B e parte forte dei risultati ottenuti in questo inizio di 2021: alla vittoria sulla Casatese è seguito il colpaccio nella casa del Fanfulla. Realtà ancora alla ricerca della fatidica quadratura, quella veneta, ma dotata di quel vento in poppa che caratterizza gli innesti di grido. Non solo Maicon, il cui ritorno in Italia ha scatenato curiosità e interesse, ma anche Paolo Hernan Dellafiore, in Serie A con Treviso, Palermo, Torino, Siena, Parma, Cesena, Novara e Siena. Poi Filippo Strada, classe ’97, figlio di Pietro Strada, icona del calcio Anni Novanta. E infine, per tornare alle nostre latitudini, un volto arcinoto come quello di Fabio Torri, centrale di centrocampo dai recenti trascorsi presso Ciserano e Grumellese. Il tutto, nell’attesa di verificare se sarà davvero nero su bianco per un altro brasiliano di successo, intento a vivere il proprio crepuscolo, come Lucio. Covid o non Covid, questa Serie D in salsa lombardo-veneta promette di acchiappare l’attenzione di una vasta fetta di appassionati.
Nik