Scanzo 10:
Levico Terme umiliato da una squadra di extraterresti, che si chiama Scanzorosciate e che quest’anno gioca sempre in modo meraviglioso nonostante abbia addosso una sfortuna incredibile. Ma non pensiamo ai derby persi immeritatamente all’ultimo minuto e concentriamoci sul presente, ovvero sulla migliore partita giocata quest’anno dai ragazzi di mister Valenti. Giallorossi stellari, 5-0 alla corazzata allenata da Manfioletti, mister che domenica non ci ha capito niente. Troppo forte Aranotu, che ha saltato una decina di volte il malcapitato difensore che lo doveva curare, troppo bravo Lamera, giovanissimo, ma con l’esperienza di un calciatore che naviga in Serie D da una ventina d’anni, troppo tutti: Stuani, che non è una novità, Zambelli, Corno, Paris, Rota, Basanisi che è un leone in mediana e che fa anche gol, poi Maietti, quindi l’indiavolato del gol che di cognome fa Giangaspero e un certo Spampatti. Applausi alla banda di Valenti, un altro mister che sta facendo benissimo da un sacco di tempo.
Ciserano 9: finalmente il Ciserano che conosciamo, che vince e convince pur contro una signora squadra come il Ciliverghe. I bassaioli giocano sapientemente in difesa e con grande fantasia là davanti. E’ tornato Ghisalberti e sono tornati i rossoblù, col capitano in campo è tutta un’altra cosa, ci sono giocate spettacolari, gol, assist, divertimento e prodezze. Domenica tutti bene, con il solito Foglieni a fare la parte del leone in fascia, risultando per l’ennesima volta tra i migliori, una spanna sopra a tanti per quantità, qualità, cuore e determinazione. Complimenti al ragazzotto classe 1999, uno che il pallone ce l’ha nel sangue per via di un papà che tanti anni fa difendeva la porta di una Voluntas che faceva sfracelli in Promozione. Un’altra storia, che un giorno racconteremo…
Caravaggio 8: il Lecco del nuovo corso targato mister Tacchinardi? Niente paura perché il Caravaggio, in questo momento, è la formazione più in forma della Serie D, ed ha in campo un giocatore che le partite le vince da solo. Si chiama Lella, segna tantissimo, domenica doppietta, e se non lo fa è perché si diverte a mandare in porta i compagni. Con lui c’è l’intera rosa biancorossa che suona meravigliosamente lo spartito del geniale direttore d’orchestra che veste la maglia numero nove.
Matteo Bonfanti