Brusaporto-Pro Sesto 1-0Brusaporto:
Gavazzeni 7,5, Seck 7,5 (46’st Tomasi), Villa 7, Forlani 7,5, Suardi 7, Ondei 7, Lanza 7 (40’st Solati), Belotti 7,5, Vitali 7,5 (22’st Spampatti 7), Patacchini 7 (31’st Brignoli), Zanardini 7 (9’st Galelli 7.5). All Del Prato A disposizione: Felotti, Cortinovis, Esposito, Archetti, Brignoli
Pro Sesto: Tamm, Amato (18’st Carnevale), Carullo, Gattoni, Bosco (28’st Segato), Bettoni, Capelli, Gualdi (18’st Cominetti), Monni, Scapuzzi, Tota (35’st Mehic). All Di Gioia A disposizione: Cioffi, Di Maio, Ballabio, Crosariol, Romeo
ARBITRO: Ettore Longo sezione Cuneo
ASSISTENTI: Nicola Zandonà sezione Portogruaro e Gianluca Scardovi sezione Imola
NOTE: ammonizioni 34’pt Monni (P), 44’pt Ondei (B), 47’st Belotti (B)
RETI: 3’st Forlani Cronaca-Brusaporto
BRUSAPORTO – Il Brusaporto torna alla vittoria dopo due sconfitte, una vittoria che ha tutto un altro sapore visto l’avversario, la Pro Sesto, la prima della classe. La partita dal primo minuto al 90’ è equilibrata e si gioca su ritmi alti e intensi. All’11 Gavazzeni con una super parata salva lo 0-0 e nega a Capelli la gioia del goal. Al 15’ è ancora la Pro Sesto ad attaccare, ma l’angolo di Capelli non porta all’insaccata di Monni. Ancora gli ospiti, Tota tira perfettamente ma la palla esce. Il Brusaporto si difende bene e attacca senza paura presentandosi più volte davanti alla porta di Tamm con Vitali, Zanardini e Patacchini. I primi 45 minuti si chiudono sullo 0-0, al pubblico viene offerta una gran bella partita ricca di emozioni. La seconda frazione di gioco vede al 3’ il Brusaporto di del Prato passare in vantaggio con un goal splendido di Forlani, che grazie all’ottimo cross di Patacchini batte Tamm. Dopo la rete i padroni di casa prendono coraggio, si difendono bene ma attaccano anche avvicinandosi più volte al raddoppio con Galelli e Spampatti. La Pro Sesto cerca di sfruttare le sue grandi qualità in attacco ma il pareggio non arriva. La partita viene vinta dai gialloblù e sugli spalti in via Belvedere esplode una gioia incontenibile.
Martina Biava