di Matteo Bonfanti

Non solo mister Cefis che traballa a Brusaporto. Ecco per quali allenatori potrebbe essere fatale, ovviamente solo calcisticamente, l’imminente (maledetta) domenica.
Guardando il ruolino di marcia, in Serie D la panchina calda è quella dello Scanzo, fanalino di coda che ha raccolto un misero punto in sei partite. Mister Nicola Valenti, eroe dell’inaspettata e fantastica promozione, è atteso al match interno contro il modesto Lecco e l’intero ambiente si aspetta una vittoria convincente. Di contro, se arrivasse l’ennesima sconfitta, Oberti potrebbe optare per la famosa scossa, anche se va detto che in estate i giallorossi hanno speso meno di tutti e a inizio campionato le ambizioni erano basse.
Già detto di mister Cefis, l’altra grande delusione in Eccellenza è il Verdello, che nella seconda parte della passata stagione aveva fatto innamorare tifosi e addetti ai lavori. Con la squadra pressoché identica, tenuto un fenomeno come Spampatti, e con l’aggiunta di un ottimo attaccante come Forbiti, l’obiettivo iniziale erano quantomeno i play-off. Invece la squadra di mister Luzzana è terzultima alla vigilia del difficilissimo derby contro un MapelloBonate che pare in risalita. Tra allenatore e presidente il legame è fortissimo e dura ininterrottamente da nove anni, ma un altro ko potrebbe far balenare a patron Cutrona l’idea del cambio di guida tecnica.
Altra panchina bollente al Città di Dalmine. In questi anni Ghisetti, presidente dalla straordinaria competenza, ha portato il club all’obiettivo della Promozione. Grandi colpi e ottimi giovani, formazione che se la gioca alla pari con tutte le altre. Nel 2016-2017 l’annata è invece iniziata terribilmente male, due punti in sei partite, due gol fatti, tredici incassati, tra lo stupore generale e l’immensa delusione del diesse Caironi, uno che le rose le costruisce sempre parecchio bene. Domenica la sfida della disperazione in casa del Ponteranica, ultima a zero punti. Dovesse arrivare un altro ko esterno, chi ne farebbe le spese? Siamo certi mister Carnevale.

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