Era meglio non dominare e non doversi sorbire il terzo brodino di fila dopo Giana e Arzignano? Facile a dirsi, per un AlbinoLeffe che col Novara, salito a quota 40 ma sceso sotto la zona playoff, ha confermato di soffrire dell’assenza di alternative là davanti, dove al massimo tirano la carretta in tre quando Lopez aggiunge un fuori ruolo alla lista. Il contraltare del quinto risultato utile di fila, ultima delle vittorie in doppia cifra ad Alessandria, è il saldo negativo di una mera unità rispetto al girone d’andata, quando alla dodicesima giornata i punti conquistati erano stati 16. Doumbia e rigori di Arrighini e Zoma al “Piola” il 4 novembre scorso, sterile controllo delle operazioni stavolta allo Stadium. Ottavo paio d’occhiali, tredici match complessivi senza segnare e quattordici senza subire. Una serie destinata a proseguire a Padova venerdì sera in casa della seconda del girone A di serie C, per affrontare in seguito l’accoppiata casalinga Pro Sesto-Trento del prefestivo (23 e 30) alle 14. Da lì, quattro turni al gong della regular season.
Foto Uc AlbinoLeffe
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