CROTONE-ATALANTA 1-1CROTONE (4-3-3):

Cordaz 6,5; Faraoni 6,5, Ceccherini 6,5, Capuano 6,5, Martella 6,5; Barberis 6 (23’ s.t. Ajeti 6), Mandragora 6,5, Benalj 6; Trotta 6 (30’ s.t. Ricci sv), Budimir 5 (41’ s.t. Pavlovic sv), Nalini 6,5. A disp. Festa, Viscovo, Simic,  Izco, Zanellato, Rohden, Crociata, Stoian, Simy. All. Zenga.

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha 5; Toloi 6,5, Palomino 7, Masiello 7; Hateboer 6 (38’ s.t. Barrow sv), De Roon 6,5, Cristante 6,5, Spinazzola 6,5;  Ilicic 5,5, Cornelius 5,5, Petagna 5,5 (9’ s.t. Freuler 6,5). A disp. Gollini, Rossi, Mancini, Bastoni, Castagne, Gosens, Schmidt, Melegoni, Haas. All. Gasperini.

ARBITRO: Massa. Ass.ti Gallattini-Preti. IV Chiffi. Var Giacomelli, AVar Costanzo.

RETI: 34’ s.t. Mandragora, 42’ s.t. Palomino.

CROTONE – Un pareggio ottenuto al termine di una battaglia navale perché la partita è stata falsata dal maltempo e dal terreno di gioco. Penalizzata l’Atalanta che ha cercato di giocare a calcio mentre il Crotone doveva difendersi e, quindi, era avvantaggiato. Comunque l’uno a uno è un risultato giusto che conferma un’Atalanta, comunque, in salute e pronta al confronto con il Borussia (2-0 all’Amburgo) di giovedì sera. Primo gol in campionato di Palomino e esordio in serie A di Barrow.

Sotto il diluvio su un terreno al limite Gasperini cambia in attacco schierando dal primo minuto l’inedita coppia di corazzieri mobili Petagna-Cornelius con Remo Freuler in panchina mentre, come già si sapeva, lascia a casa Gomez e Caldara, Zenga recupera Martella ma non Ricci e quindi in attacco si affida al trio Trotta-Nalini-Budimir.  Primo tempo decisamente brutto a causa della pioggia battente e per via di un campo fradicio che non permettono di giocare a calcio. Subito Cornelius a sinistra e Petagna a destra lasciando il centro libero per gli inserimenti di Ilicic e Cristante ma non succederà mai nei primi quarantacinque minuti, il Crotone tiene bene e lotta su ogni pallone con superiorità numerica in mezzo al campo perché Mandragora e Ilicic si ignorano a vicenda. Eppure al 5’ l’Atalanta colpisce il palo con Cristante ma Massa fischia per un presunto fallo di Cornelius. Non riuscendo a giocare in attacco il Crotone cerca la conclusione da lontano e, infatti, i pitagorici si rendono molto pericolosi al  16’ con Martella, Berisha ingannato dal rimbalzo non trattiene e il pallone finisce in angolo, due minuti dopo spettacolare destro di Nalini, stavolta Berisha vola sulla sua sinistra e manda in angolo. Il possesso palla, si fa per dire perché i controlli sono pressochè impossibili, è dei nerazzurri che però non riescono ad essere incisivi. Al 24’ punizione di Ilicic, dopo un fallo di Nalini su De Roon, che Cordaz devia in angolo, sul corner nasce una mischia e da fuori De Roon sfiora il gol per una deviazione di un difensore del Crotone che inganna Cordaz. I rossoblu cercano i lanci lunghi ma Toloi, Palomino e Masiello non si fanno mai sorprendere. In ombra Ilicic ma il terreno di gioco lo penalizza più degli altri.  Dopo nove minuti del secondo tempo Gasperini cambia l’assetto. Entra Freuler al posto di Petagna e l’Atalanta comincia a giocare e a dominare senza però creare problemi a Cordaz, ben protetto da una difesa munita e granitica (sono in 6 davanti al portiere). Spinge a sinistra con Spinazzola, il più attivo, ma i cross sono preda dei rossoblu, Cornelius s’impegna ma è sempre in ritardo, Ilicic giochicchia. Al 24’ Zenga toglie Barberis e inserisce a centrocampo il difensore Ajeti. L’Atalanta conferma la supremazia territoriale ma il Crotone cerca qualche affondo e l’ingresso in campo di Ricci vivacizza i padroni di casa che al 34’ passano in vantaggio: lancio lungo per Ajeti che di testa mette in mezzo, Berisha non agguanta e da sinistra Mandragora insacca.  L’Atalanta non ci sta e continua ad attaccare. Al 38’ l’esordio in serie A di Barrow. Al 42’ Ilicic calcia il corner numero otto, mischia, pallone a Masiello che cerca di ribadire in rete, Cordaz respinge di piede, Palomino pareggia a porta vuota.

GIACOMO MAYER