Atalanta – Milan 1-1 (0-0)ATALANTA (3-4-1-2):
Berisha 6; Toloi 5,5, Caldara 6,5, Masiello 7; Castagne 6 (35′ st Hateboer sv), de Roon 6,5, Freuler 6, Gosens 6,5; Cristante 6,5 (24′ st Haas 5,5); A. Gomez 6, Barrow 5,5 (9′ st Ilicic 7). A disp.: 31 Rossi, 91 Gollini, 6 Palomino, 28 Mancini, 78 Del Prato, 95 Bastoni, 44 Kulusevski, 53 Peli. All.: Gritti 6 (Gasperini squalificato).
MILAN (4-3-3): G. Donnarumma 6; Abate 5,5, Bonucci 6, Romagnoli 6,5, Rodriguez 6,5; Kessie 6,5, Biglia 5,5 (1′ st Montolivo 6), Bonaventura 6 (38′ st Borini sv); Suso 6,5 (32′ st Locatelli sv), Kalinic 5,5, Calhanoglu 5,5. A disp.: 30 Storari, 90 A. Donnarumma, 15 G. Gomez, 22 Musacchio, 2 Calabria, 31 Antonelli, 4 Mauri, 9 André Silva, 63 Cutrone. All.: Gattuso 6.
Arbitro: Guida di Torre Annunziata 5,5 (Carbone-Fiorito, IV Ghersini; Var Fabbri e Giallatini).
RETI: 15′ st Kessie (M), 47′ st Masiello (A).
Note: pomeriggio piovoso, spettatori 19.833 di cui 5.669 paganti (incasso 192.599 euro) e 14.164 abbonati (quota 174.495,95 euro). Ammoniti Masiello, Abate, de Roon, Kalinic, Toloi, Calhanoglu, Gosens e Borini per gioco scorretto, Romagnoli per proteste, Ilicic per simulazione, G. Donnarumma per perdita di tempo. Espulsi Toloi al 20′ st per comportamento non regolamentare e Montolivo al 30′ st per gioco violento. Corner 3-8, recupero 1′ e 5′.
Bergamo – Al volto noto Kessie risponde in extremis Masiello, il Milan si tiene il sesto posto e l’Atalanta comunque vicinissima all’Europa fallisce l’assalto al fortino col Gasp squalificato. Un match che lascia qualche rimpianto e la quasi certezza, a meno di scherzi-regalo della Fiorentina domenica prossima a San Siro, di dover scalare le vette continentali dal 26 luglio.
Suso apre le danze accentrandosi dai 25 metri per un rasoterra centrale (7′), indice di un forcing appena accennato dai rossoneri che però a cronometro doppiato sforna la combinazione tra lo spagnolo, Kalinic e Kessie, con Masiello (giallo in precedenza sul croato, salterà Cagliari) a spazzare. Idem per Romagnoli al 18′ sulla palla bassa dalla sinistra di Gomez, appena toccato duro da Abate, mentre Barrow servito da Gosens prova senza successo a seminare scompiglio vedendo il suo sinistro sbattere inavvertitamente sulle gambe di Freuler. Al 23′ Bonaventura (ex al pari di Cristante, Kessie, Locatelli e Montolivo) tenta senza fortuna la magia dalla lunga, per poi perdere un possesso sulla trequarti a favore di de Roon: sul lancio dell’olandese il gambiano controlla male e l’azione sfuma. I meneghini sono pericolosi da fermo, collazionando angoli e provocando scompiglio alla mezz’ora con una punizione di Suso spizzata da Bonaventura: Toloi alza di testa sopra il montante. Al 33′ il Papu riceve da Cristante ma sballa il mancino da fuori; otto giri di lancetta e la percussione di Cristante e Freuler sull’asse Gomez-Barrow viene stoppata da Rodriguez che ci mette una terza pezza sempre sul friulano in prestito dal Benfica.
Si arriva all’intervallo con la saponetta di Berisha senza esito sull’ennesimo calcio franco di Suso dalla trequarti destra, mentre la ripresa si apre con Donnarumma che al 4′ respinge di pugno un traversone di Cristante dall’out destro. Tre minutini e i nerazzurri ne hanno un paio grosse: Cristante, appoggiato da Gosens, sferra un destro deviato in angolo da Bonucci, e sul tiro dalla bandierina di Gomez è Caldara a non sfruttare il tap-in in scivolata dopo il miracolo del portiere milanista sul colpo di testa di Cristante. Entra Ilicic per Barrow e all’11’ ruba la sfera a Rodriguez per appoggiare ancora il centrocampista cresciuto nelle giovanili del Milan: alto di poco. Doccia fredda al quarto d’ora: Kessie serve di tacco Montolivo, Toloi rinvia corto e l’ivoriano infila dal limite nell’angolino con un tiro secco e potente. Al ventesimo Toloi, appena ammonito, viene cacciato per aver applaudito ironicamente l’arbitro Guida. Al 24′ Gosens di destro sbaglia a porta spalancata dopo la respinta di Donnarumma sul tiro-cross di Gomez, alla mezzora si torna in parità numerica quando Montolivo falcia il Papu. A dieci dal novantesimo la sponda dal limite di de Ronn innesca la botta in corsa pari di angolazione dell’argentino, al secondo di recupero il cross di Ilicic trova la svettata del pari di Masiello all’altezza del secondo palo non trattenuta da Donnarumma.
Effe