ATALANTA-UDINESE 2-0ATALANTA:
Gollini s.v.; Mancini 6 (1’ s.t. Piccoli 6), Palomino 7, Masiello 8; Hateboer 6,5, De Roon 7, Freuler 6,5 (33’ s.t. Djimsiti sv), Gosens 6,5 (19’ s.t. Castagne 7); Pasalic 6,5; Gomez 8, Zapata 6,5. A disp. Berisha, Rossi, Reca, Ibanez, Peli, Cambiaghi. All. Gasperini.
UDINESE: Musso 8; Larsen 6, De Maio 6 (26’ s.t. Nuytinck sv), Samir 5,5; D’Alessandro 6 (39’ s.t. Okaka sv), Mandragora 6 (29’ s.t. Badu sv), Sandro 6, De Paul 6,5, Zeegelaar 6; Pussetto 6, Lasagna 5,5. A disp. Nicolas, Perisan, Wilmot, Nuytinck, Hallfredsson, Micin, Okaka, Teodorczyk. All. Tudor.
Arbitro: Giacomelli. Ass.ti Longo-Tasso. IV Nasca. Var Pasqua. A.Var Lo Cicero
Reti: 37’ s.t. De Roon su rigore, 40’ s.t. Pasalic
BERGAMO – Intanto l’Atalanta è in Champions, poi si vedrà nelle prossime quattro partite. Per ora è davanti a Roma, Torino, Milan e tutta la compagnia cantante della serie A. Dietro l’Inter che ha soli tre punti in più. Almeno per ora. Una vittoria sofferta al termine di una partita complicata ma si gode di più dopo queste partite e per l’ultima volta al Comunale, si ritornerà a metà settembre prossimo. I nerazzurri, nonostante la stanchezza e l’assenza di un match-winner come Ilicic, sono riusciti ad avere la meglio nella fase finale della partita quando l’ennesimo pareggio casalingo sembrava segnato nel destino. In questo momento con Gomez e Masiello, autentici trascinatori, nulla è proibito. Insomma chi assiste alle partite casalinghe dell’Atalanta deve stare all’erta fino alla fine. Una meraviglia e si può sognare anche l’impossibile. Atalanta, formazione annunciata, le sorprese sono le assenze di Ilicic e Barrow, relegati in tribuna, per problemi fisici, l’Udinese conferma il 3-5-2 con Pussetto a fianco di Lasagna, Okaka è in panchina. E’ l’ultima volta della “vecchia” Nord, da domani prende il via la ristrutturazione dello stadio. Si comincia col solito Pasalic che perde il solito pallone a centrocampo ma stavolta in area salva Palomino su Lasagna. Al 6’ Gosens scende sulla sinistra, D’Alessandro lo falcia, l’azione continua, De Roon calcia in rete ma Giacomelli fischia un attimo prima. Primo quarto d’ora deja vu, Atalanta che attacca e avversari, stasera l’Udinese, che si difendono come possono. Al 15’ D’Alessandro in area s’infila tra Masiello e Gollini, pallone che girovaga, poi il portiere nerazzurro lo abbranca. Al 18’ la prima grande parata di Musso su colpo di testa di Gosens. Dominio assoluto degli atalantini mentre i friulani se ne stanno rintanati nella loro area, non riescono a mettere fuori il naso. L’Udinese si fa vedere al 25’ con un tiro di Sandro, al 27’ Zapata apre a De Roon, gran volèe, e seconda spettacolare parata del portiere dei friulani. Partita più equilibrata intorno alla mezzora, poi al 35’ un tiro di Pussetto esce di poco. Finale di primo tempo che s’infiamma, Lasagna al 43’ ha l’occasione per portare in vantaggio i bianconeri ma tira fuori, risponde l’Atalanta: Gosens per Zapata, pronto cross per Pasalic che di testa sfiora il palo alla sinistra di Musso. Il primo tempo termina con i nerazzurri padroni del campo, 62% di possesso palla, 6-2 i tiri in porta. Ma sono solo numeri. Sorpresa all’inizio di ripresa: fuori Mancini, dentro Piccoli con De Roon esterno destro basso, Gomez a destra e Pasalic interno. Avvio con una certa fatica, troppe imprecisioni soprattutto in attacco. Al 16’ Gomez lancia Zapata, poi su Piccoli salva Larssen. Al 19’ fallaccio di Samir su Gomez, esce Gosens ed entra Castagne. 22’: Gomez da destra, sulla linea salva Samir, poi gran tiro del Papu, sventa Musso. Al 27’ contropiede dell’Udinese che colpisce il palo, l’Atalanta risponde con il cross di Piccoli, Musso anticipa Zapata. Al 35’ Piccoli a Masiello, il difensore viene agganciato da Sandro, Giacomelli fischia il calcio di rigore che De Roon trasforma. Tudor tenta il tutto per tutto e manda in campo Okaka al posto di D’Alessandro. E poi il raddoppio: Hateboer per Zapata che appoggia a Pasalic, gran sinistro che s’infila alle spalle di Musso con la deviazione di Nuytinck.
GIACOMO MAYER