CHIEVO-ATALANTA 1-5CHIEVO (3-5-2):
Sorrentino 6; Barba 4, Rossettini 5, Bani 5; De Paoli 6, Rigoni 5 (37’ s.t. Hetemaj sv), Radovanovic 5, Birsa 5, Jaroszynski 5; Pucciarelli 5 (10’ s.t. Leris sv), Stepinski 5 (18’ s.t. Meggiorini sv). A disp. Seculin, Semper, Cesar, Kiyne, Hetemaj, Burruchaga, Pellissier. All. Ventura.
ATALANTA (4-3-3): Gollini s.v; Toloi 6,5, Palomino 7, Mancini 6; Hateboer 6, De Roon 7, Freuler 7,5 (28’ s.t. Zapata), Gosens 7,5; Ilicic 8 (15’ s.t. Pasalic sv), Gomez 7, Barrow 6,5 (35’ s.t. Rigoni sv). A disp. Berisha, Rossi, Bettella, Djimsiti, Ali Adnan, Castagne, Reca, Valzania, Pessina. All. Gasperini.
ARBITRO: Rocchi. Ass.ti Cecconi-Rossi. IV Rapuano. Var Pasqua. A.Var Mondin.
RETI: 25’ pt De Roon, 28’ pt, 5’ st e 7’ st Ilicic, 28’ st Gosens, 39’ st Birsa su rigore.
VERONA – Era una prova per capire il futuro perché l’Atalanta giocava bene ma non segnava. Al Bentegodi è stata goleada. Protagonista il figliol prodigo Ilicic, autore di una tripletta che ha schiantato la squadra di Ventura. Tre gol dello sloveno, un altro micidiale di De Roon, che ha sbloccato la partita segnando dopo 319 minuti d’astinenza, e un altro ancora strepitoso di Gosens. Insomma la risposta. Si è rivista l’Atalanta dei tempi migliori quando attaccava gli avversari nell’uno contro uno e arrivava in porta con estrema facilità. Certo la spettacolare vittoria è stata sicuramente facilitata dalla tattica suicida del Chievo ma il merito di questo nuovo strepitoso successo è dell’Atalanta. Non c’è altro da aggiungere.
Novità da una parte e dall’altra. In casa nostra Gasperini modifica l’assetto con Mancini al posto dell’infortunato Masiello, esordio stagionale dal primo minuto del redivivo Ilicic e al centro dell’attacco, torna, a sorpresa, Barrow che non giocava dall’inizio dalla sfida col Milan. Chievo, invece, con l’esordio in panchina di Ventura, dopo il crak alla guida della Nazionale, e una sostanziale modifica dell’assetto tattico, stavolta i clivensi si schierano con il 3-5-2. E’ subito Atalanta. Due minuti scarsi e il Papu sfiora la traversa dopo un’azione Gosens-Freuler-Barrow. In attacco i nerazzurri si sistemano in questo modo: Barrow largo a sinistra, Ilicic largo a destra e il Papu dietro di qualche metro, in pratica trequartista. E il dominio è netto con Freuler e De Roon che fanno quello che vogliono, quindi gli inserimenti a campo largo spaccano il Chievo che concede praterie ai nostri. Gioca solo l’Atalanta: prima il Papu tira sopra, poi c’è il tiraccio di De Roon, quindi la parata di Sorrentino su Hateboer. Al 12’ annullato per fuorigioco un gol a Ilicic, il Var ha visto giusto. Al 25’, dopo 319 minuti, ecco il gol: Ilicic entra in area da destra, respinge un difensore, dal limite rasoterra chirurgico di de Roon che infila Sorrentino, passano tre minuti e arriva il raddoppio: Freuler appoggia ad Ilicic che con un gran sinistro fulmina Sorrentino. Solo una squadra in campo e un sola tifoseria: nerazzurra, intanto Ventura guarda con sgomento i suoi. Al 40’ il Chievo resta in dieci: fallaccio di Barba su Gomez, secondo giallo ed ovvia espulsione. Calcia la punizione Ilicic, pallone sopra di poco. Il secondo minuto comincia come il primo: al 5’ Freuler conquista palla a centrocampo e lancia Ilicic che insacca. E due minuti dopo ecco la tripletta dello sloveno: Gomez allarga a Gosens che crossa in porta, Ilicic ribadisce in rete. Al 15’ il protagonista della giornata viene sostituito da Pasalic nel ruolo di trequartista con Gomez a sinistra e Barrow al centro. Al 27’ strepitoso gol di Gosens, da sinistra entra in area e infilza il malcapitato Sorrentino. Al 33’ palo di Birsa su punizione, il primo tiro in porta del Chievo. Al 38’ fallo di Gollini su Meggiorini, Rocchi concede il rigore che Birsa trasforma.
Giacomo Mayer