Quando Dybala trova le ragnatele gelide dell’incrocio della porta laziale, paga al casello il diritto di percorrenza in autostrada, lo svincolo per il settebello tricolore si apre. E’ un godimento. Il Sivori moderno ne salta un paio e, quasi in equilibrio precario, deposita un lingotto in oro in cassaforte. La monotonia è un attimo, per spezzarla serve forse meno di un attimo, a patto che il talento corrisponda. L’ex Palermo è sintesi estrema di olio su tela del calcio, quadro autentico. La Juve non è stata bella ma i campionati si vincono con questi 1-0, brutti come la pioggia in agosto ma efficaci come una Tachipirina, buttala giù starai meglio. Il Napoli si fa scassinare casa dalla Roma, è un albero bello dal frutto non ancora del tutto maturo. Gattuso, che di certo non aveva in campo la grazia di Carla Fracci, ha vinto i mondiali da titolare, serve spesso la sciabola, il fioretto non basta.
Vincenzo Montana
mercoledì 7 Marzo 2018