Atalanta – Torino 0-0ATALANTA (3-4-2-1):
Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, de Roon, Freuler (26’ st Pasalic), Gosens; Rigoni (18’ st Ilicic), Gomez; Zapata (40’ st Tumminello). A disp.: 31 Rossi, 95 Gollini, 19 Djimsiti, 23 Mancini, 21 Castagne, 53 Ali Adnan, 4 Valzania, 22 Pessina, 99 Barrow. All.: Gasperini.
TORINO (3-4-2-1): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Djidji; De SilvestrI (32’ st Lukic), Meité, Rincon, Aina; Baselli (44’ st Zaza), Parigini (25’ st Berenguer); Belotti. A disp.: 1 Ichazo, 25 Rosati, 24 Moretti, 36 Bremer, 6 Soriano, 20 Edera, 19 Damascan. All.: Mazzarri.
Arbitro: Orsato di Schio (Peretti-Cecconi, IV La Penna; Var Ranghetti e Giacomelli).
Note: serata serena e fresca, spettatori 18.144 di cui 2.654 paganti (incasso 39.299 euro) e 15.490 abbonati (quota 189.185,96 euro). Ammoniti Meité, Palomino e Tumminello per gioco scorretto. Corner 11-1, recupero 1’ e 5’.
Bergamo – E fanno sette. L’Atalanta non riesce più a vincere e col Torino, sotto la Maresana, arriva il quinto pari, col bottino pieno alla prima giornata col Frosinone a restare l’ultimo di questo tormentato scorcio di stagione. Una manciata di chances e poco altro, condite dalla consueta mancanza di killer istinct sotto porta.
La fiera delle occasioni si apre entro la cinquina cronometrica con Gomez a lasciare sul posto De Silvestri per poi convergere e sganciare un destro dal limite fuori misura. Un altro poker di lancetta ed è Zapata a smistarla per Rigoni, il cui diagonale però si allarga troppo. Il Toro, pur preso per le corna, inforca qualche palla vagante a metà del guado, tipo Meité che al 14’ innesca la combinazione Baselli-Belotti sfociata nel tiro al di qua del limite dritto sui tabelloni. Sussulto improvviso al 38’ da rimessa laterale di Aina respinta di pugno da Berisha in mischia, con Parigini a sferrare il mancino al volo sull’esterno della rete. Al 45’ l’occasione buona è per Palomino, che raccoglie il rinvio di tacco di De Silvestri sulla punizione a due Freuler-Gomez dalla trequarti alzando oltre il montante.
La ripresa inizia con lo slalom di Rigoni a evitare Rincon: il cross dal fondo di Hateboer (5’) è incocciato di piena fronte da Zapata, nessun problema per Sirigu in presa. Rigoni e Gomez si scambiano di corsia e il baricentro sale, salvo tornare nelle rispettive posizioni entro una decina di minuti. Poco oltre il quarto d’ora è Palomino a servirla al Papu in posizione di rifinitore, ma il sinistro del capitano è difeso dall’estremo avversario che copre il suo palo. Al connazionale subentra Ilicic, a schieramento invariato, poi dentro Pasalic per un Freuler in debito d’ossigeno e, prima del cambio Zapata-Tumminello, c’è spazio per la svettata imperfetta di Toloi (38’) sull’angolo da sinistra del Papu. Meité dalla lunga (42’) non fa venire i sorci verdi a Berisha, al secondo di recupero la difesa sporca l’assist di Ilicic per Gomez che calcia ancora col piede “sbagliato” trovando il riflesso di Sirigu. Undicesimo angolo a favore, ma non serve.
Effe