SPAL-ATALANTA 1-1SPAL (3-5-2):

Meret 7; Cionek 7, Salamon 6,5, Felipe 6,5; F. Costa 7, Kurtic 7, Viviani 6,5 (30’ s.t. Everton Luiz sv) , Grassi 6 7, Lazzari 7; Antenucci 5, Paloschi 5 (47’ s.t. Floccari sv). A disp. Gomis, Marchegiani, Boccafoglia, Vaisanen, Konate,  Esposito, Schiavon, Vitale, Bonazzoli. All. Semplici.
ATALAN TA (3-4-1-2): Berisha 5; Mancini 6, Palomino 6 (23’ s.t. Barrow 6,5), Masiello 6; Hateboer 6, De Roon 5,5, Freuler 5,5, Gosens 5,5; Cristante 5,5; Petagna  5 (1’ s.t. Cornelius 5), Gomez 6,5  (45’ s.t. Toloi sv). A disp. Gollini, Rossi, Caldara, Bastoni, Castagne, Melegoni, Haas. All. Gasperini.
ARBITRO: Damato. Ass.ti Dobosz-Valeriani. IV Minelli. Var Di Belli. A. Var Manganelli.
RETI: 39’ p.t. Cionek, 33’ s.t. De Roon su rigore

FERRARA – Un pareggio ottenuto con la forza della disperazione. Atalanta in difficoltà contro una Spal pimpante e desiderosa di fare un bel risultato che ha sfiorato il successo in più di un’occasione. La corsa all’Europa si complica ancora di più anche perché la formazione nerazzurra sembra in affanno, almeno così a Ferrara. Resta il pari che è un risultato da tenere stretto da come si è svola la partita. Allo stadio Mazza, dimensione Lilliput, dimensione umana e, perché no, carino dove mancano solo i colloqui tra giocatori e pubblico perché tutto è piccolo. Pochi cambi nelle formazioni: tra i nerazzurri dentro Palomino e Gosens, fuori Toloi e Castagne, nella Spal gioca Viviani in mezzo e non il brasiliano Everton Luiz, quattro gli ex, Kurtic, Grassi, Paloschi e Floccari. Primo tempo vibrante e divertente ma nettamente di marca spallina che riesce ad imbrigliare i nerazzurri, soprattutto in mezzo al campo e anche grazie agli inserimenti a destra di Lazzarri che costringe Gosens a brutte figure. Eppure l’Atalanta riesce ad organizzare qualche spunto efficace ma non basta. Cominciano bene i nerazzurri, al 3’ Hateboer da destra, girata di Gomez, poi Gosens, libero a sinistra, calcia fuori seppur di poco. E dopo un tiro di Hateboer, parata da Meret, sale in cattedra la Spal pericolosa da sinistra con Grassi al 12’, Berisha salva di piede. Al 18’ gran tiro di da trenta metri di Viviani, Berisha para ma il pallone gli scivola e si stampa sul palo, la tipica saponetta che poteva provocare un clamoroso autogol. Due minuti dopo punizione di Viviani, Berisha respinge di pugni. Ancora la Spal con Filippo Costa, stavolta è Mancini a salvare. L’Atalanta si  sveglia e sfiora il gol al 25’: da destra Hateboer mette in mezzo, Gomez al volo colpisce il palo poi Freuler ribadisce in rete ma in fuorigioco. Al 32’ contatto in area tra Salomon e Gomez ma Damato fa proseguire. Torna ad attaccare la Spal, Atalanta in difficoltà e al 39’ arriva il gol: punizione di Viviani, Cionek anticipa tutti e di testa infila Berisha, decisamente in ritardo, sul palo destro del portiere atalantino. Gasperini cambia subito e al posto di Petagna, prestazione da dimenticare, entra Cornelius. Al 3’ gran palla di Gosens, da sinistra a destra, per Gomez che impegna Meret. Spal vicina al raddoppio al 16’ con Viviani che colpisce la traversa dopo un’incursione di Felipe che appoggia a Lazzarri, poi il passaggio per il centrocampista spallino. Risposta nerazzurra al 23’ con Hateboer per Freuler di testa, fuori di poco. Poi fuori Palomino, dentro Barrow. Atalanta all’arrembaggio, salva Meret  poi al 33’ arriva il pari: su cross di Freuler, Costa stende Gomez, Damato non ha dubbi e concede il rigore, lo trasforma De Roon. I nerazzurri insistono e prima Barrow e poi De Roon sfiorano il raddoppio. Poi nel finale non succede niente di trascendentale anche se la Spal protesta per un fallo in area su Grassi ma Damato non fischia.
GIACOMO MAYER