Sembra quasi una questione di stato: turnover sì, turnover no, turnover quasi. L’Atalanta affronta la Roma all’Olimpico (oggi alle 20.30) a pochi giorni dalla sfida decisiva col Copenaghen che vale un posto in Europa. Eppure per Gasperini questo dilemma è solo frutto della fantasia degli atalantologi perché lui vuole giocare tutte le partite alla pari. Con la Roma e poi col Copenaghen con la migliore formazione. Comunque, per l’occasione, si confronterà direttamente con i ventitré diretti interessati, vale a dire i convocati per Roma, per capire chi giocherà e chi si siederà in panchina. Proviamo ad indovinare dopo le parole di Gasperini. In porta Berisha, anche se lo hanno capito anche i sassi di piazza Matteotti che il titolare è Gollini, nei tre di difesa Palomino, Mancini e il ballottaggio tra Toloi e Masiello, Hateboer a destra e Castagne a sinistra, non Ali Adnan perché non è ancora pronto, in mezzo gli inossidabili De Roon e Freuler con Pessina al posto di Pasalic e in attacco c’è solo l’imbarazzo della scelta tra Gomez, probabilmente in panca, Barrow, Zapata, Rigoni, Cornelius e, addirittura, Tumminello. Certo, la partita di giovedì sera è considerata lo spartiacque della stagione, anche se è appena fine agosto, ma la qualificazione aprirebbe nuovamente orizzonti di gloria per i nerazzurri e gite di piacere in lungo ed in largo dell’Europa per il popolo atalantino. Così la partita con la Roma si trasforma quasi in un appuntamento obbligato che non se ne può fare a meno, come quando da piccoli i nostri genitori ci portavano a far visita alla vecchia zia suora mentre noi volevano continuare a giocare al pallone nel campetto dell’oratorio. Se si perde a Roma non sarà un dramma, in campionato ci sono altrettante trentasei partite per recuperare eventualmente i punti persi. A Copenaghen invece solo un imperativo: non perdere e segnare uno o più gol, quelli rimasti in canna giovedì scorso. E’ sicuro, invece, che l’Atalanta non si presenterà sul prato dell’Olimpico per fare da sparring partner della Roma. Nessun atalantino vuole perdere. I giallorossi hanno la ferma intenzione di rimanere a fianco di Juventus e Napoli conquistando i tre punti in palio. In cuor loro sperano che l’Atalanta sia distratta dalla partita con i danesi. Eppure la Roma non vince in casa con l’Atalanta dalla stagione 2013-2014 poi sconfitte e pareggi, insomma precedenti non proprio confortanti.
Giacomo Mayer