2a giornata Primavera 1 – Sassuolo, stadio “Enzo Ricci”, lunedì 26 agosto – Ore 20.30
Sassuolo – Atalanta 1-1 (0-1)
SASSUOLO (4-3-2-1): Scacchetti 7; Parlato 7, Corradini 6, Macchioni 6, Barani 6 (30′ st T. Benevenuti 6,5); Weiss 6,5 (30′ st Mussini 6), Lopes 6, Leone 5,5 (42′ st Minta 6); Knezovic 7 (23′ st Moriano 6), Bruno 5,5; Daldum 5,5 (23′ st Sandro 6). A disp.: Vigano, G. Benvenuti, Tomsa, Sibilano, Frangella, Vedovati. All.: Emiliano Bigica 6,5.
ATALANTA (3-4-1-2): Torriani 7,5; Tornaghi 6,5, Ramaj 7, Maffessoli 7; Ghezzi (cap.) 6, Steffanoni 6,5, Gariani 6,5 (29′ st Simonetto 6), Bonsignori Goggi 5,5 (29′ st Armstrong 5,5); Riccio 7; Camara 6,5, Capac 7 (23′ st Baldo 6). A disp.: Sala, Gobbo, Martinelli, Mencaraglia, Mensah, Mungari, Artesani, Bilac. All.: Giovanni Bosi 6,5.
Arbitro: Mazzoni di Prato 6,5 (Tesi di Padova, Roncari di Vicenza).
RETI: 42′ pt Riccio (A), 1′ st Knezovic (S).
Note: ammoniti Knezovic e Barani per gioco scorretto. Tiri totali 16-16, nello specchio 5-5, parati 4-4, respinti/deviati 7-2. Corner 10-4, recupero 2′ e 5′.

Sassuolo (Modena) – Dai campioni d’Italia (ripetutisi in Supercoppa con la Fiorentina) si esce con un figurone, tutto sommato, ma segna sempre lo stesso e gli equilibri non sembrano fare premio sulla tenuta fisica in questo primo scorcio di stagione. Avanti con l’ormai veterano Riccio, che aveva segnato anche alla Cremonese nel ko alzanese della prima giornata, a fine primo tempo, l’Atalanta Primavera nel posticipo della seconda giornata di campionato sul campo del Sassuolo si fa raggiungere da Knezovic su una rimessa di Parlato a pochissimo dal rientro dal tunnel, un altro sinistro, ma di prepotenza dal limite e lungo il primo palo, servito di fatto dall’anticipo corto di testa di Bonsignori Goggi su Weiss.

Il centrocampista figlio d’arte insacca a rimorchio lungo di Maffessoli, sovrappostosi a Bonsignori Goggi, al 42′, grazie anche al velo di Camara in linea col dischetto, ma non è sufficiente. Cronaca comunque ricca, prima e dopo. Il primo squillo è l’incornata al 5′ di Parlato servito dalla bandierina destra da Knezovic, ma Torriani salva tutto. Al 6′ la replica del futuro rompighiaccio, di sinistro e a lato, dopo il recupero alto di Gariani. Al quarto d’ora, invece, sbandata di casa sul contrattacco chiamato da Capac alla stessa mezzala precedente con conclusione ancora del regista atalantino, contrato in corner dal terzino destro neroverde tuttofare; sugli sviluppi, la sponda di Ramaj innesca la rovesciata di Maffessoli con la punta rumena che alza da posizione quanto ravvicinata quanto defilata. Poca roba fino a tre corsette oltre la mezzora, quando Weiss dal centrosinistra si vede murare in fallo di fondo. Al tiro al bersaglio, stavolta contro il perno nerazzurro, partecipa anche Knezovic a più d’una decina dall’intervallo, ma a sfiorare il vantaggio è lo slalomista Capac che riceve dagli sviluppi della rimessa laterale di Maffessoli, s’incunea in area fino a provarci a giro e alza purtroppo la mira.

In avvio di ripresa subito il pari. Al 4′ solita iniziativa di Capac, che dal fondo scarica per il sinistro al volo di Steffanoni un po’ pretenzioso e a mira alta. Ramaj piomba in scivolata sul corner del pendolino sinistro e solo l’opposizione di Macchioni gli impedisce una conclusione pulita. Prima del decimo, invece, tornano alla ribalta i Bigica-boys con Ramaj a recuperare su Daldum dopo avergli dato troppa strada. Al 12′ la saracinesca è il portiere neroverde per opporsi al diagonale del primo marcatore della serata in scia alla rimessa di Ghezzi corretta da Camara, poi svetta ancora il centrale dei tre difensori nerazzurri senza potenza. Occasioni su occasioni e a un tocchetto dal quarto d’ora Riccio si appoggia di nuovo al guineano, questa volta dal fondo dopo l’uno contro uno vinto su Macchioni, allargando la ciabattata.
Il guineano la spara addosso a Scacchetti, poi bravo a scongiurare il possibile tap-in di Riccio, in uscita sul filtrante del compagno di reparto (16′). Qualcosa d’incredibile l’errore locale al 25′ di Corradini che funge in pratica da difensore sullo spiovente a scendere del mancino Bruno dalla bandierina destra. Praticamente una deviazione sottoporta comoda trasformata in spazzata da atalantino involontario.

Al 32′ Camara manca lo scorpione su scavino di Steffanoni, quindi manca lo specchio di un amen Ramaj di seconda sulla rimessa della new entry Simonetto e, a sbarrare il passo a Riccio, sono prima Corradini sulla palla del centravanti e a stretto giro di posta il portiere (36′) su allungo dal fondo di Steffanoni. Oltre il quarantesimo, squillo neroverde sull’asse Tommaso Benvenuti-Sandro con sfera dritta sui tabelloni dietro la porta. Occhio pure alla ripartenza Sandro-Minta-Moriano coi due terzi della retroguardia di Bosi impegnati nei muretti a secco. Però è Torriani a cucire sul pari la pezza dicendo di no al sinistro malefico di Lopez dalla lunetta a 1′ dal 90′ e, nel recupero, arpionando a dovere il conato di Moriano prima di deviare sul fondo il radente di Mussini con lo stesso piede (49′). Bruno, invece, senza opposizione, alza lo scavino dopo essere penetrato da destra. Domenica nel primo pomeriggio arriva la Lazio al “Carillo Pesenti Pigna”.