United 2002 10:

oggi lo United è il simbolo di due cose che esistono nel pallone, rendendolo il gioco più bello di tutti. C’è, soprattutto, la forza del gruppo, che quando trova l’alchimia giusta è in grado di fare l’impossibile, partendo da squadra materasso finendo da formazione perfetta, che tremare l’intera Bergamasca fa. C’è, poi, l’altro grande argomento, si gioca in undici, ma se in campo ne hai uno di due spanne superiore a tutti, il cambio di marcia, quello che trasforma le domeniche pomeriggio d’incazzature in giornate di tranquilla beatitudine sportiva, arriva più facilmente. Il talento in questione risponde al cognome di Piacentini, e per noi, che oramai non siamo più di primo pelo, è un calciatore conosciuto, amato e stimato, protagonista una manciata di anni fa della Stezzanese dei miracoli. Ora, il geniaccio è da pochi mesi allo United, inventa e segna a raffica grazie a un piede delizioso. Parliamo di un ragazzotto che è un assoluto dominatore dell’area, stellare anche nel match con l’Oratorio Brusaporto, archiviata con una doppietta. Ma non c’è solo lui nella felice rincorsa alla salvezza dei ragazzi di Zanica, c’è un mister, Colleoni, che è stato in grado di dare ai suoi ragazzi il carattere di chi non molla mai, ci sono Diop, Zampoleri, Marinelli, Vavassori, Chinelli, Pala, Sarr, Rrotaj, Armentini, De Petra e un Martinelli in versione gigante, che sforna assist a ripetizione. Bravi, bravissimi, a mille all’ora, e poi con un Piacentini che gioca così, niente è impossibile.

Fontanella 9: lo scatto bruciante fatto domenica sul campo di Cologno è di quelli capaci di far vincere il campionato che si sta giocando testa a testa con un’altra super squadra, gli eterni rivali del Grassobbio. A fare l’impresa, mettendo sei punti di distanza dalla seconda della classe, il meraviglioso Fontanella di mister Bertolotti, una sorta di parco giochi del pallone, in vetta al girone C di Seconda, grazie a un calcio bellissimo, di forza, di carattere, ma pure di tecnica, di tattica e di prodezze individuali. Poker al Cologno, con i ragazzi tutti promossi a pieni voti dal nostro inviato, l’appassionato, bravo e intelligente Michael Di Chiaro, giornalista di cui c’è da fidarsi. Difficile scegliere chi citare, ci proviamo, Procopio, “che ha spaccato in due la difesa colognese, corazziere con due gol di rara bellezza nel giro di due minuti, a certificare il trionfo”, e Bonizzoni, il Diez, “che ha dispensato qualità a profusione prima di sbloccarla con il tocco delizioso dello 0-1”. E gli altri? Zigliani, Vailati, Chinelli, Russo, Zoli, un immenso Granata, uno splendido e splendente Martinelli e un ispirato Corna, tutti sopra il sette in pagella. Meglio di così…

Matteo Bonfanti