Almè 10:
che dire dell’Almé che non abbiamo già detto in questa prima parte di stagione di successi roboanti? Intanto che se Palazzi gioca alla Ibra, divertendosi a regalare assist ai compagni partendo da dietro, un certo Mostosi si traveste da bomber per sbarazzarsi del pericolo Brembillese e dare l’avvio all’ennesimo poker stagionale. Ecco raccontata in brevissimo l’ultima domenica della capolista (in coabitazione con La Torre, altra compagine leggendaria, che non molla mai). C’è un grande bomber, appunto Palazzi, nove gol già all’attivo in questa prima parte di stagione, c’è un centrocampista magnifico, il già citato Mostosi, un po’ Pirlo, un po’ Kessie, che fa girare l’intera formazione allenata da Ottolenghi e che segna pure, nell’ultimo turno una doppietta per tagliare subito le gambe agli avversari. Con loro tanti giocatori che in campo fanno sfracelli, il prezioso portiere Lava, poi Caironi, Caniglia, Gritti, Quarti, Moioli, Pellegrini (altro che domenica ha giganteggiato), Locatelli, Tellini, Mazzoleni, Mazzucotelli, Poleni e Gamba. Tutti, del resto se si fanno 44 punti in diciotto partite, senza perderne neppure una, significa avere a che fare con una rosa di fenomeni.
Berbenno 9: chi ha giocato lo sa bene, la vittoria memorabile non è quella della Gavarnese che ne fa sette al San Paolo, chiudendola dopo mezz’ora. La goduria massima per una squadra è vincerla al 94’ in trasferta dopo un’infinita battaglia. Berbenno, quindi, che si gode l’ennesima domenica di gloria in una stagione da applausi. Eroe della partitona infinita sul campo di un’Ares Redona mai doma Ceroni-gol, che ha firmato il 3-2 e che ha giocato una partita da mattatore, risultando spesso imprendibile. Tre punti e quarto posto in classifica per la formazione di Fracassetti, che ha tanti protagonisti in stato di grazia, Vassalli, Maestroni, Salice, Cristian e Kevin Filippi, Moroni, Ruggeri e Noris, giusto per citarne qualcuno.
Zognese 8: fosse stato un campionato normale, saremmo a parlare di Zognese capolista. Invece nel girone A di Seconda ci sono due squadre di cannibali, Almé e La Torre, quindi la super formazione brembana è terza, distante nove punti dalle battistrada nonostante i 35 punti raccolti fin qui e le prove fenomenali offerte (quasi) ogni domenica. L’ultima in ordine di tempo è il poker rifilato al San Tomaso, con Ghisalberti e Di Liddo in versione monstre.
Matteo Bonfanti