Brignanese 10:

vittoria con le unghie e con i denti per una Brignanese tornata al successo sul proprio campo dopo oltre due mesi. Applausi quindi ai ragazzi di mister Regonesi, che ora possono tornare a sognare la qualificazione agli ambiti play-off. Barianese e Grassobbio non sono così lontani, ad appena sei punticini, e c’è tutto il tempo per recuperare il gap. Intanto godiamoci il 2-1 contro l’Oratorio Osio Sotto, un osso duro restato in partita per tutti i 95’ di gioco. Tra i padroni di casa prove da incorniciare di De Benedictis (“il rigore parato ridà sicurezza all’intera difesa”), di Taddeo (“annulla l’avversario usando con eleganza anticipi e chiusure”), di Vanotti (“intelligente ed efficace”), di Ricchiuti (“sempre nel match, con assist, conclusioni e il gol, l’undicesimo stagionale”) e di Pjetri (“la girata con cui porta in vantaggio la Brignanese è da urlo, la sua potenza fisica pure”).

Roncola 9: dall’ultimo posto in classifica, con tutti gli addetti ai lavori a darla ormai per spacciata, a sei punticini dai play-off in meno di due mesi: la rimonta in classifica della Roncola ha del miracoloso. Merito di chi è arrivato a dicembre, ribaltando la squadra come un calzino, trasformando un gruppo senza speranza in una formazione fortissima, che lotta su ogni pallone, abituata a grandi imprese. Parliamo di mister Palmisano, un passato da grande attaccante, ora allenatore coraggioso. Domenica il capolavoro, sullo 0-0 in casa di un Ponte straripante, la scelta di sostituire un difensore, Dezza, con un attaccante, Libretti, un’iradiddio capace di cambiare il tema della partita e di sfiancare la difesa avversaria, poi caduta per una rete di Ferreri. Complimenti al tecnico, questa volta la palma del migliore in campo la diamo a lui.

Comun Nuovo 8: in una delle partite più difficili possibili, in casa dell’ostica e volenterosa Voluntas Osio, il Comun Nuovo si conferma assoluto dominatore del girone C di Seconda. Non segna Fetahi, che ormai ha sempre un paio di difensori incollati addosso? Tranquilli, ci pensa Bertola, difensore, autore di un’incursione dalle retrovie di rara bellezza, degna del Cristante atalantino.

Matteo Bonfanti