Nella 25° giornata di Seconda categoria girone A, l’attenzione di tutti è rivolta senza ombra di dubbio al big match al vertice tra Roncola e Zognese: entrambe in testa a pari merito a quota 49 punti, domenica si giocheranno uno scontro diretto decisivo per la vetta in solitaria della classifica che garantirebbe la promozione diretta in Prima categoria.
Per gli ospiti parla il direttore sportivo Kamal Medaghri: “La nostra idea a inizio stagione era quella di riportare la Zognese a compiere il salto di categoria, sinceramente mi aspettavo qualcosa di più dalla mia squadra, però nel calcio il pallone è rotondo e non sempre va come vorresti, tutto sommato siamo in testa e ce la giocheremo fino alla fine. Credo parecchio nei miei giocatori e nella squadra che abbiamo costruito, sono convinto che se loro giocano come sanno, possiamo essere superiori a tutti, ma per far questo bisogna che rimangano sempre sul pezzo e concentrati al 100%”.
Per quanto riguarda più nel dettaglio la partita decisiva di domenica, Medaghri dichiara: “Sicuramente domenica andremo a fare una partita per noi fondamentale, venderemo cara la pelle, sarà una battaglia. Purtroppo noi arriviamo a questo incontro dopo una brutta sconfitta contro il Berbenno. C’è stato in settimana un confronto con la squadra, stiamo preparando questa sfida soprattutto dal punto di vista mentale perché sicuramente la sconfitta di sabato scorso brucia e vogliamo cercare di arrivare a domenica con la testa al meglio. In ogni caso ci sono ancora 6 partite prima della fine del campionato e quindi parecchi punti ancora in palio, però è chiaro che chi riuscirà a spuntarla domenica, otterrà un bel vantaggio soprattutto dal punto di vista psicologico”.
Sul livello invece della categoria e più nello specifico del girone, il direttore sportivo dice: “E’ un campionato più improntato sul gioco agonistico, in quanto tutte le squadre quando ci incontrano, hanno maggiori stimoli ad affrontare quella che sulla carta sembra essere la favorita,  e quindi gli avversari danno l’anima, giocano a mille contro di noi,  e purtroppo a noi in alcune circostanze è mancata la capacità di dimostrare la nostra effettiva superiorità”.

A cura di Matteo Vavassori