La beffa, per un ACOV che era riuscito a reggere e ben figurare fino a una manciata di minuti dal novantesimo, porta il nome di Carsana e ha l’aspetto del suo tiro che da posizione impossibile va a infilarsi all’incrocio opposto. L’esperienza di un attaccante rodato, entrato da poco, che rompe gli indugi in una gara che la squadra di Verdello non meritava di perdere, e che sancisce invece il nono risultato utile consecutivo di quella di Grassobbio.
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