A quota 60, probabilmente record dei record di punti in Seconda, l’Albano delle meraviglie tira domenica alle 15.30 il primo rigorino per salire in Prima. Un penalty facile perché i galattici in maglia biancazzurra, diciannove partite vinte su venticinque giocate, ospitano il fanalino di coda del girone B, ossia l’Oratorio Brusaporto.
Gara, sulla carta, senza storia. La capolista, digerita la scoppola subita domenica in casa del Gorlago, è tornata a giocare il miglior calcio dell’intera categoria. Strapazzato giovedì sera l’Oratorio Albino, cinquina firmata a caratteri cubitali da un Pedroni a cui l’intero paese dovrebbe fare un monumento, tanta è la verve che mette ogni volta che scende in campo. Tripletta dell’attaccante in un match in cui tutti gli interpreti hanno recitato nel migliore dei modi la sinfonia scritta e diretta da mister Danilo Wolfango Carrara, tecnico straordinario, intelligente e caparbio, seguace del pallone quando è spettacolo assoluto.
A riprova le reti messe a segno, cinquantanove, che sono tantissime, diciotto solo quelle di Giovanni Pedroni, classe 1993, fenomeno che nella stagione passata era all’Atletico Chiuduno, squadra che l’anno prossimo incrocerà nella nuova categoria, pronto a regalarsi la famosa vendetta dell’ex.
Ma non c’è solo il puntero, è l’intero organico che ha fatto un’annata stellare. Ranieri, Assolari, Brevi, Abronzino, Scaratti, Fratus, Finazzi, i due Biava, i due Zambonelli, Grena, Manenti, Nicoli, Cortesi, Mazzola, Bellani, il talentuosissimo El Qadiry, sono tutti ragazzi da applaudire all’infinito. Merita i nostri elogi anche un calciatore che in rosa non c’è più, ma che nell’andata ha fatto l’iradiddio, parliamo di Ronny Colleoni, classe 1996, piede caldissimo vicino alla porta avversaria, golden boy del calcio orobico, passato a dicembre nelle fila della Falco Albino.
Albano prima promossa dell’anno? A meno di clamorosi colpi di scena sembrerebbe di sì, quindi applausi al presidente Diego Avanzato, al diesse Francesco Rosati, al team manager Massimo D’Amico e agli altri dirigenti, una decina di persone dalla passione immensa e che ha messo in piedi anche un settore giovanile tra i migliori che ci sono nella nostra provincia, vivaio che merita un articolo a parte, che presto scriveremo.
Tra la Seconda e la Prima c’è di mezzo l’Oratorio Brusaporto ultimo in classifica, ma che non è assolutamente spacciato, perché la salvezza è a tre punti e i ragazzi di Rigamonti hanno pure una partita da recuperare. Poi, va ricordato, che tra i giallorossi ci sono individualità di assoluto spessore, parliamo di calciatori come Colleoni, Ranghetti, Ronzi e Micheletti, un quartetto che domenica venderà carissima la pelle.
Matteo Bonfanti