di Matteo Bonfanti
Da bimbino andavo a dormire da mio babbo che era parecchio scapestrato e nel suo monolocale a Mandello del Lario c’era un letto solo. E non era manco un lettone, era a una piazza e mezza, quindi io, lui e mia sorella Chiara ci si addormentava vicini vicini. Ma senza favole perché mio padre era incasinato duro e non se la sentiva, storie a lieto fine non gliene venivano. Così la risolveva mettendoci una delle sue cassette “varie”, mix di musica italiana perché a mio papà piacciono un sacco le parole, i cantautori: Vecchioni e le sue luci a San Siro, le giornate uggiose di Battisti, il sole che galleggia nel cuore di Zucchero, il sentimento popolare di Battiato, la solita strada percorsa da Tenco, la locomotiva guidata da Guccini, la voglia di innamorarsi di Baccini, gli amori che ritornano nell’incredibile voce di Venditti e l’Egitto che sta nei pensieri di De Gregori. Sono cresciuto con quelle frasi lì. Ne ho aggiunte altre, le carogne coi guanti bianchi raccontate da Benvegnù, la Cinquecento tagliata con l’abito da sposa, auto di proprietà del geniale Mariani, e il mutuo che secondo Brunori (e pure per me) è il pensiero peggiore del mondo. Sono a piedi e mi escono, sono in macchina e mi metto a cantarle, sono a casa coi miei bambini e spesso rispondo alle loro domande citando, a caso, una strofa o un ritornello.
L’altra sera Vinicio, mio figlio, nove anni, mi ha confessato che ha sgraffignato tre Ciupa Ciupa all’Esselunga. Avrei dovuto sgridarlo, invece mi è venuto in testa il solito pezzo, questa volta di De Gregori. Gli ho detto: “Amore mio, devi scegliere: stare dalla parte di chi ruba nei supermercati o dalla parte di chi li ha costruiti, rubando”. Mi è parso sereno, rinfrancato, che poi gli ho spiegato che l’esproprio proletario (per capirci il mestiere del signor Hood, un galantuomo) non è un peccato, a volte è sacrosanto, ma non bisogna esagerare. Forse ho sbagliato, magari mi diventa un ladro professionista. Speriamo sia felice, che nella vita è l’unica cosa importante.
Oggi sono arrivato in redazione e al telegiornale c’era che è stato arrestato Mantovani, il vice di Maroni, l’indomito Bobo del Carroccio, che è il partito che sgrida gli altri, Renzi, la Boschi, Marino e i loro amichetti del Pd. I leghisti dicono ai Democratici che dovrebbero essere onesti, gli chiedono, insomma, di piantarla di fare i trafficoni. E sarebbe pure giusto spronare il Pd a essere più decente, mi sembra sbagliato se lo fa un altro politico perché tutti sono uguali, perché tutti rubano alla stessa maniera. Sono uscito dall’ufficio e mi sono messo a cantare, sognavo un cimitero di campagna, l’ombra di un ciliegio in fiore senza età, per riposare due o trecento anni.
Una giornata uggiosa di Battisti https://www.youtube.com/watch?v=hMyVLH1nGSY
Anniversario dei Saluti da Saturno https://www.youtube.com/watch?v=mx6HqUz6yTE
Chi ruba nei supermercati di De Gregori https://www.youtube.com/watch?v=gkb9oyVG2ZI