Lo Scanzo vince, si tiene la vetta e inizia a cullare per davvero l’idea dell’impresa. Partita con i gradi dell’outsider, a fronte dell’ambizione profusa da altre realtà, vedasi le stesse Carpenedolo e Rovato Vertovese, tuttora in lotta per il titolo insieme ai giallorossi, la formazione allenata da Alessio Delpiano guadagna consapevolezza domenica dopo domenica, facendo leva su un collettivo che, evidentemente, andava aspettato, nonché valutato sul lungo termine. Evidenti i meriti della guida tecnica, assunta la scorsa estate da un profilo, quale Delpiano, che si portava appresso l’alloro scaturito con il successo in Promozione con il Valcalepio. I parallelismi tengono fino a un certo punto, essendoci di mezzo due differenti palcoscenici, ma è pur vero che non mancano dei punti di contatto, rappresentati in primis dal ricorso ai giovani più promettenti. Se l’anno precedente, l’ex Alzano Virescit non ebbe timore nel lanciare una squadra improntata sulla linea verde, con numerosi elementi, ricompresi tra il 2002 e il 2005, ad affiancare i vari Festa, Rivellini, Moreo e Valli, nella stagione in corso spicca il lancio di talenti ancor più precoci, secondo le linee-guida offerte da una società storicamente votata alla valorizzazione del proprio settore giovanile. Vedasi gli svariati elementi del 2006 stabilmente aggregati in prima squadra. Vedasi, soprattutto, l’emozionante vicenda andata in scena domenica, sul campo di Soresina, dove ha debuttato in una clamorosa prima assoluta Tommaso Madaschi, portiere classe 2008, in forza agli Under 17 Regionali Élite. Non manca la connotazione più epica, o se vogliamo romantica, alla luce del k.o. occorso alla viglia al titolarissimo, Matteo Colleoni, colpito da attacco febbrile. Senza un vice di riferimento, alla luce dell’addio consumato con Dario Mossali, classe 2005, l’entourage giallorosso non si è fatto remore nel pescare direttamente dagli Under 17 Élite, dove Madaschi sta favorevolmente impressionando, agli ordini di un mostro sacro del calibro di Robi Cortinovis. Gettato, sostanzialmente a freddo, nella mischia, pur potendo vantare un totem dei preparatori, quale Matteo Cortesi, il portierino classe 2008 si è ben disimpegnato, badando invero all’ordinaria amministrazione ma chiudendo, pur sempre, con un portentoso clean sheet. Nell’attesa di verificare, con la dovuta continuità di rendimento, gli effettivi margini di crescita di Madaschi e di tutte le più promettenti giovani leve, lo Scanzo si gode il proprio momento d’oro. Ora l’asticella si alza, ora c’è da misurarsi alla pari con le fuoriserie del girone C. In primis la Rovato Vertovese, che prova a regalarsi un Triplete da urlo, proseguendo sul doppio fronte garantito dal campionato e dalla fase nazionale di Coppa Italia. Ma non si può certo prendere sottogamba le aspirazioni del Carpenedolo, che pur reduce da tre k.o. consecutivi prova ora a riportarsi sotto affidandosi all’impatto che solo un nuovo allenatore, per di più carismatico, è in grado di concedere. Esonerato Roberto Inverardi, è arrivata la fumata bianca per Abderrazzak Jadid, classe ’83, in Serie A con la maglia del Brescia nei primi Anni Duemila e che, proprio nel settore giovanile delle Rondinelle, ebbe modo di cimentarsi insieme a Mirco Campi, attuale diesse dello Scanzo.
Nik
