Il girone B di Euro 2024, a Gelsenkirchen, ha incoronato la Spagna padrona. Troppo marcata la differenza di qualità e di idee con l’Italia del cervellotico 4-2-3-1 di Luciano Spalletti, con Frattesi sottopunta e Pellegrini esterno alto a sinistra. Qualificazione da conquistare lunedì prossimo (ore 21, a Lipsia) contro la Croazia di Mario Pasalic, 1 punto come l’Albania di Berat Djimsiti nel raggruppamento più bergamasco che ci sia.

Decimo del secondo tempo: Calafiori sbaglia porta deviando da centravanti provetto il cross da sinistra di Williams spizzato da Morata e respinto da Donnarumma. Quello vero, di ruolo, Gianluca Scamacca, out 9 minuti dopo il patatrac per far posto all’alter ego Mateo Retegui, soffre della solitudine del bomber. Cercato una sola, dannatissima volta entro il quarto d’ora da un Jorginho, poi rimpiazzato dall’ex nerazzurro Cristante all’intervallo, dotato di una tale cognizione dei tempi di gioco da cogliere il compagno già oltre la linea dell’ultimo difendente. A 2′ dall’intervallo (altrettanti di recupero) l’uomo di Fidene apre per Chiesa che non segue con lo sguardo l’inserimento centrale di Frattesi e spara alto da posizione defilata.

Nel primo tempo il portiere del PSG tiene gli occhiali bene inforcati per gli azzurri, salvando la porta da Pedri (2′, di testa) su cross di Williams, da Morata – assistman mancato per lo stesso Williams che sale in cielo sbagliando mira al decimo – difendendo il palo di competenza sul la del ragazzino Yamal (24′) e dalla bordata mancina da fuori di Fabian Ruiz.

Nella ripresa, entra anche Cambiaso, che respingerà sulla linea una zuccata di Le Normand da corner (14′) per Frattesi per un 4-4-2 classico. Il romano atalantino continua a cercare il compagno di linea juventino (6′), stavolta in ritardo. Quindi si va sotto e gli iberici sfiorano il bis più volte in mezzo al nulla spallettiano: Morata (13′) trova il colpo di reni dell’emigrato tra i pali, mentre a giro Yamal al quarto d’ora e Nico Williams (migliore in campo nettamente) al 26′ s’infrangono rispettivamente sul mirino appena alto e la traversa.

Unica mezza chance azzurra, il ritardo di Retegui sul tracciante da destra di Cristante (21′). Nel recupero, Donnarumma ne prende un’altra, stavolta ad Ayode che lascia sul posto Di Lorenzo, stessa roba il minuto dopo. Sull’ultimo angolo sale anche il portiere, ma non ce n’è. Va anche detto che per il secondo posto potrebbe anche bastare un pareggio.