Di nerazzurro, a Euro 2024, è rimasto solo il finora panchinato Charles De Ketelaere, di scena lunedì in Francia-Belgio. Dopo Mario Pasalic e Berat Djimsiti, eliminati al girone (B) da cui era passata non proprio agevolmente l’Italia, in ottica preparazione estiva dell’Atalanta cominciano le tre settimane di ferie anche per Gianluca Scamacca. Isolatissimo, cercato invano dal tracciante a saetta lunghissimo di El Shaarawy nell’infelice tridente con Chiesa del primo tempo, e fermo al palo colpito al 29′ della ripresa sulla sponda di Zaccagni (scavino di Cristante), un esterno destro sottomisura replicato dal limite due giri di lancette più tardi su sponda involontaria di Schar, autore in precedenza di un quasi auto-legno al 52′ per impedire al lancetto di Fagioli di raggiungere Barella. Dello stesso juventino, all’ora di gioco, il servizio basso per l’atalantino, che spalle alla porta viene bruciato da Akanji.
L’ottavo di finale era già della Svizzera da tanto. Un uno-due meritato tra 37′ e 40″ del secondo tempo, artefice e apripista l’ex nerazzurro Remo Freuler inserendosi (male l’ex Mancini, che ha deviato la palla per ultimo) per lo spostamento da destro a sinistro lungo il primo palo su pallone di Vargas che poi bissa all’incrocio entrando in area su tocco di Aebischer. Il primo suggerimento del bolognese, con trio completato dall’iniziatore della grande manovra del vantaggio Ndoye, al 24′, aveva prodotto il miracolo di Donnarumma per dire no a Embolo.
Luciano Spalletti, passato dal 4-3-3 al 4-4-2 con Retegui (sinistro centrale al 21′, entrato da 2 per Barella) secondo centravanti strada facendo, s’è confermato un commissario tecnico incapace di cucire pezze sugli sbreghi di una squadra stanca e con giocatori fuori fase, come Di Lorenzo e il trentacinquenne Darmian trasformato all’Olympiastadion in terzino sinistro. Primo legno di giornata, a dire del vero, rossocrociato su punizione di Rieder dalla destra a metà partita con volo del portiere del PSG. Per l’ariete di Fidene tre passi indietro rispetto a una seconda metà di stagione oltre il trionfale nel club bergamasco, ma c’è da dire che un’Italia lunga e dai reparti scollati in fase di possesso lo ha di fatto condannato, salvo episodi, alla solitudine del bomber. Al quarto di Dusseldorf il 6 luglio gli elvetici affrontano la vincente di Inghilterra-Slovenia (domenica 30 giugno).