Clusone (Bergamo)

“L’esordio in azzurro a livello senior lo devo all’Atalanta e alle opportunità che mi sta dando. Voglio giocare sempre di più e tornare in Europa”. L’ambizione ha il volto bambino di Giorgio Scalvini, diciottenne che Gian Piero Gasperini ha rivoluto proporre nella mediana a due perfino nel primo test match del ritiro: “Ho fatto il difensore e il centrocampista fin dalle giovanili, nessun problema e nessuna preferenza. Fa parte del percorso di crescita con la prima squadra iniziato la scorsa estate: mi è stato utile dovermi adeguare a giocatori più grandi di me”.

Il jolly di Palazzolo sull’Oglio è grato al nerazzurro per aver sposato il colore del Club Italia, e pazienza se quel fatidico 14 giugno a Mönchengladbach fu 5-2 per la Germania in Nations League: “L’esordio resta un’emozione unica e straordinaria. Ma se ci sono arrivato è solo grazie al lavoro della passata stagione all’Atalanta e alle opportunità che mi sono state date. La prossima sarà molto diversa dalle: a novembre e dicembre il campionato si ferma per i Mondiali, sarà come fare la preparazione un’altra volta”. Infine, sul riabbraccio al pubblico in Valseriana: “I tifosi ci stanno facendo sentire tutto il loro affetto. Ci sono vicini come sempre. Ora si suda e si fatica, ma vederli lì in tribuna durante gli allenamenti fa piacere”.