L.R. Vicenza Virtus – AlbinoLeffe 1-1 (1-0)VICENZA (3-5-2):

Grandi 6; Pasini 6, Mantovani 6,5, Bizzotto 6; Andreoni 6 (17′ st Laurenti 6), N. Bianchi 6 (29′ st Curcio 6), De Falco 6 (29′ st Salvi 5), Zarpellon 6 (11′ st Zonta 6), Stevanin 6,5; Giacomelli 7, Razzitti 6,5 (17′ st Maistrello 6). A disp.: Albertazzi, D. Bianchi, Solerio, Tronco, Rover, Bonetto, Gashi. All.: Colella 6,5.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Coser 5,5; Gusu 6, Mondonico 6, Sabotic 6 (25′ st Stefanelli 6,5); Gonzi 7, Agnello 6,5 (25′ st Romizi 5), Sbaffo 7, Nichetti 6,5, Gelli 6,5 (25′ st Ruffini 6,5); Kouko 5,5, Sibilli 6 (21′ st Colombi 5,5). A disp.: Cortinovis, Micheli, Mandelli, Ravasio, Coppola. All.: Marcolini 6,5.
Arbitro: Annaloro di Collegno 6 (Polo-Grillo di Pordenone, Colinucci di Cesena).
RETI: 37′ pt Razzitti (V), 9′ st Sbaffo (A).
Note: ammoniti Sabotic, Kouko, Razzitti (esultanza scomposta), Mondonico, Giacomelli (proteste) e Salvi (c.n.r.). Espulsi Salvi (V) e Romizi (A) al 49′ st per rissa. Corner 6-8, recupero 0′ e 5′.

VicenzaSbaffo mette la seconda di fila, stavolta non dal dischetto, per un pari nel Boxing Day al “Menti” comunque dal retrogusto amaro. Ma solo perché l’AlbinoLeffe chiude all’ultimo posto l’andata del girone B di serie C, a quota 17, meno 1 dalla coppia Gubbio-Giana Erminio e 2 dal Renate e dalla Virtus Verona battuta al fotofinish proprio nel turno precedente. Sabato (poi pausa fino alla terza settimana di gennaio, a Pordenone) si ricomincia dall’Imolese, a Bergamo, per rincorrere una salvezza numericamente nemmeno troppo lontana. Riavvolgendo il nastro dalla marcatura di giornata ciascuno, sbucano la zampata in tap-in del bergamasco Razzitti sul traversone da sinistra di Giacomelli non trattenuto da Coser e il pari del marchigiano con la botta irresistibile – leggermente deviata – da 25 metri e rotti in avvio di ripresa, tre giri di lancetta dopo averci provato senza inquadrare lo specchio di un amen. La cronaca parla di uno score equo. Che Gonzi in tuffo avrebbe potuto trasformare a favore, al minuto 57, sul traversone di Gelli. Ma la mira ha fatto difetto ad ambo le contendenti, a braccetto con un po’ di fortuna. Il portiere seriano difende il suo palo dall’incursione slalomeggiante del futuro ispiratore del vantaggio del Vicenza (4′), il futuro impattatore spizza debolmente di tacco (10′) da azione d’angolo e il futuro rompighiaccio schiaccia troppo di testa (12′) da angolo del tiratore scelto di casa. Sempre nella frazione numero 1, del resto, le altre occasioni, con Coser a togliere dal sette la bordata da fuori di Stevanin su una seconda palla (22′) e Sbaffo a provarci due volte in gioco aereo sui cross di Nichetti da fermo (20′) e quindi da calcio franco (43′), rispettivamente sopra la traversa e respinto dal muro locale. Da segnalare, nel secondo tempo, anche il cabezazo alto di Mantovani (27′) su tiro dalla bandierina di Giacomelli e un destro di Salvi, uno dei protagonisti della sagra del nervosismo finale (giallo per aver sollevato di peso Ruffini, rosso insieme all’ex di turno Romizi), potente ancorché impreciso.

Effe