L’ultima giornata di qualificazioni mondiali ha rimpinguato la rosa delle nazionali già qualificate al mondiale del prossimo anno in Brasile. Oltre ai padroni di casa e alle squadre già qualificate (Giappone, Australia, Iran, Corea del Sud, Italia, Olanda, Argentina, Stati Uniti, Costa Rica, Belgio, Svizzera, Germania, Colombia, Ecuador e Spagna), si sono aggiunte Inghilterra, Cile, Bosnia e la Russia di Fabio Capello. L’Italia, per non farsi mancare niente, è riuscita nella difficilissima impresa di fare meno di tre punti contro le abbordabili Danimarca e Armenia mettendo così a repentaglio il suo posto tra le teste di serie all’estrazione dei gironi mondiali il prossimo 6 dicembre a Costa do Sauipe (tra le persone nominate ad estrarre, a rappresentare la nazionale azzurra, ci sarà Fabio Cannavaro n.d.r.).
La partita di martedì ha evidenziato i problemi già noti, ovvero un gioco deficitario e sostituti non all’altezza dato che Aquilani, Astori e Marchetti hanno fanno rimpiangere e non poco De Rossi, Chiellini e Buffon. Le uniche note positive della serata di Napoli vengono dalla buona prestazione di Insigne e dall’ingresso con gol di SuperMario Balotelli.
Teste di serie saranno invece le sorprendenti Belgio e Svizzera. I primi gongolano grazie alle prestazioni dei vari Hazard, Kompany, Fellaini, Witsel, Benteke e Lukaku ovvero la cosiddetta “generazione d’oro” e si candidano, alla pari della Colombia, ad essere una delle outsider al mondiale brasiliano. I rossocrociati invece hanno trovato compattezza e solidità difensiva e si sono qualificati agevolmente in un gruppo a loro abbastanza favorevole.
La vittoria contro la Polonia ha certificato anche la presenza dell’Inghilterra, che nonostante mille peripezie è riuscita a qualificarsi trascinata da un ottimo Wayne Rooney, sempre più maturo e decisivo. Sarà ora da capire quale potrà essere il ruolo della nazionale dei tre leoni a Brasile 2014 dato che le qualificazioni hanno fatto intendere quanto la rosa sia ancora un cantiere aperto e che i giovani (vedi Townsend, Wilshere e Sturridge) dovranno amalgamati in tempo e nel migliore dei modi con i senatori del gruppo. Staccano il biglietto per la competizione anche la Bosnia di Edin Dzeko e la Russia del buon don Fabio Capello che riesce nella titanica impresa di mandare agli spareggi il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Spareggi che toccheranno anche alla Francia che non riesce ad avere la meglio sulla Spagna e che adesso spera di incontrare meno difficoltà rispetto a quattro anni fa, quando riuscì a qualificarsi soltanto grazie ad un gol nei supplementari di Gallas viziato da un evidente fallo di mani di Henry, episodio che causò polemiche a non finire.
Le altre squadre che dovranno giocare un altro turno prima di esultare sono Grecia, Croazia, Ucraina, Svezia, Romania e l’Islanda.
La prossima estate non vedremo giocatori del calibro di Bale e Lewandowski e conoscenze del calcio italiano come Jovetic, Vucinic ed Hamsik dato che le rispettive nazionali non ce l’hanno fatta a qualificarsi. Anche una piccola parte dell’Italia pallonara è rimasta a casa visto che né Trapattoni, né De Biasi sono riusciti a qualificarsi rispettivamente con Irlanda ed Albania. Passando dall’altra parte del mondo desta impressione il fatto che una nazionale come l’Uruguay (quarta all’ultimo mondiale) debba giocarsi la partecipazione agli spareggi contro la Giordania, sicuramente non un avversario ostico, ma nel calcio è meglio non dar mai nulla per scontato, come ben sanno gli azzurri di casa nostra.
F.D.
venerdì 18 Ottobre 2013