Musso 6
: primo clean sheet della stagione col brivido: il VAR cancella il vantaggio della Samp, poi viene graziato dal palo colpito da Sabiri e dalla traversa di Quagliarella. Rischia tantissimo con l’uscita nella terra di nessuno al 73′: Okoli salva tutto. Sospiro di sollievo.
Toloi 7: puntuale all’appuntamento con il più facile dei tap-in, è suo il primo goal della stagione atalantina. Un centro che vale i tre punti in terra ligure. (72′ Scalvini 6.5: segmento finale di grande abnegazione e spessore).
Okoli 5.5: soffre la mobilità e la rapidità di Sabiri. Un debutto in A pieno zeppo di ostacoli. Si redime parzialmente scacciando i fantasmi sull’uscita a vuoto di Musso.
Djimsiti 6: tocca tirare spesso e volentieri i remi in barca. Non affonda.
Hateboer 6: prova da compitino e nulla più sul binario di destra. Comunque ordinato.
de Roon 6: lavoro di puro contenimento quando la Samp alza baricentro e giri del motore: missione compiuta.
Koopmeiners 6.5: taglia e cuce in mezzo al campo, infilandoci anche un paio di imbeccate interessanti. Più di sciabola che di fioretto.
Maehle 6: è semplicemente clamorosa la chiusura su Leris dopo trenta secondi. Lo è altrettanto il goal che si divora sullo 0-0 centrando il palo da zero metri (72′ Zortea 6: si cala nelle dinamiche del match con buon piglio).
Pasalic 6.5: agisce da rifinitore tra le linee e i suoi proverbiali inserimenti fanno male alla retroguardia blucerchiata: vedere per credere al minuto 26 quando la sua sponda aerea propizia la rete di Toloi (84′ Malinovskyi 6.5: in attesa di fare lumi sul proprio futuro, entra nel finale e dà il là alla ripartenza in campo aperto che sfocia nello 0-2 finale).
Muriel 5.5: condizione non ancora al top per il colombiano che non si accende mai (63′ Lookman 7: impatto fragoroso sul palcoscenico della Serie A per l’ex Leicester: trova il goal su cross di Zapata, ma viene pizzicato in offside. A tempo scaduto, però, la scena è tutta sua e blinda il risultato con il piazzato dello 0-2 su invito a nozze di Malinovskyi).
Zapata 6.5: la prima conclusione del match porta la sua firma, ma il destro in precario equilibrio finisce alto. La seconda viene neutralizzata in due tempi da Audero. Va decisamente meglio in fase di rifinitura: è lui a pennellare il cross per Pasalic che architetta l’azione del vantaggio.
MDC