Atalanta – Liverpool 0-1 (0-1)ATALANTA (3-4-1-2):
Musso 6,5; Djimsiti 7, Hien 7, Kolasinac 6,5; Zappacosta 6,5, De Roon (cap.) 7, Ederson 7 (30′ st Pasalic sv), Ruggeri 6; Koopmeiners 6,5; Miranchuk 5,5 (34′ st Lookman sv), Scamacca 6 (30′ st De Ketelaere 6). A disp.: 29 Carnesecchi, 31 Rossi; 2 Toloi, 43 Bonfanti, 3 Holm, 20 Bakker, 33 Hateboer, 25 Adopo, 10 Touré. All.: Gian Piero Gasperini 6,5.
LIVERPOOL (4-3-3): Alisson 6; Alexander-Arnold 6,5 (27′ st Gomez 6), Konaté 6,5, Van Dijk (cap.) 6,5, Robertson 6 (35′ st Danns sv); Szoboszlai 6 (22′ st Elliott 6), Mac Allister 6,5, Jones 6; Salah 6 (21′ st Nunez 5,5), Gakpo 6,5, Luis Diaz 6 (22′ st Diogo Jota 5,5). A disp.: 13 Adrian, 62 Kelleher; 78 Quansah, 21 Tsimikas, 3 Endo, 38 Gravenberch, 42 Clark. All.: Jurgen Klopp 6.
Arbitro: Letexier 6,5 (Francia – Mugnier, Rahmouni; IV Gaillouste. V.A.R. Brisard, A.V.A.R. Delajod).
RETE: 7′ pt rig. Salah (L).
Note: serata fredda, spettatori 14.994 per un incasso di 717.845 euro. Ammoniti Hien per fallo di mano, Luis Diaz per proteste, Koopmeiners e Zappacosta per gioco scorretto. Occasioni da gol 6-6, tiri totali 8-10, parati 2-4, respinti/deviati 2-2. Var: 1. Corner 2-1, recupero 2′ e 3′.
Bergamo – Un ko di rigore che non fa male, a fronte del tris secco sulla ruota di Anfield, e l’Atalanta, conquistando le semifinali di Europa League a 36 anni da quelle di Coppa delle Coppe (allora battuto lo Sporting e raggiunto il Malines) con l’ospite d’onore di stasera Stromberg, rende più amaro il finale di stagione a Klopp, al passo d’addio col Liverpool. Una sofferenza contenuta, a ruota del vantaggio di Momo Salah, per una partita da qualche gol sbagliato su ambo i fronti e, al gong, la corsa della squadra e dello staff sotto la Curva Nord, sotto la quale s’è attacco nel primo tempo.
Al 5′ Ruggeri allarga il braccio sulla palla rimessa dentro da Alexander-Arnold, anche se inizialmente poteva sembrare un colpo di rimbalzo sott’ascella: l’egiziano dopo il check spiazza Musso. Altro paio di rischi al 12′, quando Musso sull’asse Robertson-Gakpo (gram tacco) esce all’impazzata addosso a Luis Diaz, lo starter dell’apertura precedente non liberata dai due terzi di sinistra della retroguardia di casa, e infine Szoboszlai, ricevendo da Jones, trova il tracciante dalla lunetta in bocca al portiere argentino. A una corsetta dal ventesimo, ne ha poca, insieme al controllo difettoso, Miranchuk, sul passaggio di ritorno di Scamacca dopo un intercetto di Koopmeiners. Il pallino è sempre dei Reds. Al 24′ Mac Allister respinge col braccio la sponda dal fondo del mancino olandese sulla rimessa laterale dell’autore del “mani” incriminato, ma l’arbitro Letexier chiude la bocca al minimo accenno di proteste atalantine. Poco più d’un tris cronometrico el russo spreca con un cross lunghissimo la ripartenza di De Roon per poi incrociare il mancino largo poco oltre il limite sul tiro mancato del centravanti romano, servito da Ederson, diventato smarcante.
Scollinata la mezzora la diagonale scivolata di Djimsiti salva capra e cavoli sul triangolo tra le due punte esterne in rosso, innescate da Gakpo, dieci volte più funzionale e performante del Nunez dell’andata a discapito della visuale personale sulla porta; lo è meno il rigorista precoce, che al 39′ alza incredibilmente davanti all’arquero albiceleste il servizietto di rilancio sempre dell’olandese d’attacco dei Reds. Due minuti più tardi Koopmeiners insacca sul filtrante di De Roon, ma è davanti all’ultimo difendente di mezzo metro buono.
Inizia la ripresa ed Ederson telefona malamente ad Alisson nel flipper innescato dal fondo da Zappacosta, con palla toccata da Scamacca e Miranchuk, dopo un assalto di Ruggeri e dello stesso centravanti rifinito dal trequartista. Poco più tardi Kolasinac guarda le spalle a Musso, andato per viole sulla punizione di Robertson. Van Dijk corregge di testa centralmente lo schema di Alexander-Arnold entro il quarto d’ora, suonando nuovamente la sveglia per la Dea, che risponde senza angolare con RoboKoop a rimorchio di Zappacosta dal limite. Al 21′ Ruggeri scambia con Miranchuk colpendo Mac Allister, al 23′ Scamacca alza troppo il tiro sempre dietro input del laterale sorano. Ne cambia due anche il Gasp tra attacco e mediana, dopo il doppio degli avvicendamenti del rivale della panchina, ma Koop in asse con De Ketelaere sul rilancio di Hien pesca solo i tabelloni pubblicitari. Al 2′ di recupero Nunez prende l’ascensore sul piazzato di Mac Allister facendo solo il solletico. Il 2 maggio trasferta a Marsiglia, dall’OM che ha battuto ai rigori il Benfica (1-2, 1-0), il 9 a Bergamo si decide se proseguire il sogno a Dublino il 22 successivo.