“Un’annata incredibile, quella conclusa, coi miei due momenti personalmente più importanti. Il gol in semifinale al Marsiglia e il triplice fischio di Dublino. Per questo è bello festeggiare dopo essere tornati al lavoro per confermarsi”
. Matteo Ruggeri da Zogno ha spento 22 candeline a Zingonia il secondo giorno di ritiro dell’Atalanta, da titolare: “Non bisogna demordere, essere scelto dall’allenatore o no è questione di poco, di sfumature, di un pizzico di determinazione e di cattiveria in più o in meno. Comunque per la mia crescita devo ringraziare mister Gian Piero Gasperini e la famiglia Percassi per la fiducia concessa”, ha riferito ai microfoni del canale youtube nerazzurro.
Sull’annata alle porte, l’esterno mancino cresciuto nel settore giovanile è netto quanto ottimista: “Ci prepariamo al meglio come sempre, sapendo di dover affrontare una per volta partite di altissimo livello. La speranza è di riprendere nella scia della conclusione della scorsa stagione, dove abbiamo fatto qualcosa di incredibile”. Infine, sulle prospettive di squadra: “Per crescere dobbiamo sempre essere umili e rispettosi, da uomini prima che da calciatori. Sappiamo di essere un modello per i ragazzi. Quest’anno cercheremo di fare il massimo come sempre, abbiamo tante partite belle, dobbiamo prepararci bene”.