Coppa Italia, II turno preliminare sabato 17 agosto, stadio comunale “Vanni Sanna”, Sassari – ore 21
Torres – AlbinoLeffe 3-1 (1-1)
TORRES (3-4-1-2): Petriccione 5,5; Dametto 6, Antonelli (cap.) 7, Fabriani 6 (19′ st Scotto 6); Zambataro 6,5, Brentan 6, Mastinu 6,5 (33′ st Masala 6), Guiebre 6,5 (33′ st Zecca 6,5); Goglino 6,5 (33′ st Liviero 7); Varela 6,5, Fischnaller 6 (41′ st Nunziatini sv). A disp.: 12 Zaccagno, 22 Petricciuolo; 6 Coccolo, 14 Idda, 45 Sanat, 96 Verduci. All.: Alfonso Greco 6,5.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta 6,5; Borghini (cap.) 5, Potop 6, Baroni 6,5 (31′ st Zambelli 5,5); Gusu 6, Parlati 6,5, Agostinelli 6,5 (14′ st Evangelisti 5,5), Zanini 6 (31′ st Vinzioli 6), Giannini 6,5; Longo 7 (31′ st Toma), Capelli sv (18′ pt Munari 6). A disp.: 1 Facchetti, 12 Taramelli; 21 Ricordi, 26 Angeloni, 77 Freri. All.: Giovanni Lopez 6,5.
Arbitro: De Angeli di Milano 6 (Pasqualetto di Aprilia, Raccanello di Viterbo; IV Cappai di Cagliari).
RETI: 14′ pt Mastinu (T), 37′ pt Longo (A), 38′ st Zecca (T), 43′ st Antonelli (T).
Note: serata calda, spettatori 1.388 di cui 8 ospiti. Ammoniti Borghini, Fischnaller, Goglino, Longo per gioco scorretto, Marietta per ritardata rimessa in gioco. Espulso Borghini per somma di ammonizioni (fallo di mano) al 12′ pt. Tiri totali 10-4, nello specchio 4-3, parati 3-2, respinti/deviati 1-1, legni 1-0. Corner 9-3, recupero 1′ e 4′.

Sassari – La resistenza dell’AlbinoLeffe privo dell’affaticato Zoma sulla linea del Serio trasmigrata in Nord Sardegna dura 72 eroici minuti in dieci contro undici, poi la Torres dà di gas due volte per risolvere lo stallo e accedere al terzo turno di Coppa Italia di serie C: avversario il Milan Futuro, corsaro a Novara, nell’ultimo infrasettimanale di novembre. Finisce quindi dopo una settimana, a ruota del 3-2 casalingo al Sestri Levante, il cammino nella coccardina degli uomini di Giovanni Lopez, che hanno ancora out il neo attaccante Mattia Mustacchio: sabato 24 il girone A ricomincia dallo Stadium di Zanica alle 18 ospitando il neopromosso Caldiero Terme.

Capitan Borghini rimedia due cartellini, per fermare Fabriani e il contropiede di Goglino, in nemmeno un minuto ,intercettando istintivamente col braccio un lancio lungo, ma nel primo tempo Longo (foto U.C. AlbinoLeffe – Tommaso Berardi) replica alla punizione diabolica di Mastinu pareggiando 24 giri di lancetta più tardi girandosi per beffare poco oltre la linea di mezzo la marcatura di Antonelli e un Petriccione troppo fuori dai pali. La resa, soltanto nel finale, con Zecca a spingere nel sacco la sponda proprio del marcatore molliccio sull’azione dell’1-1, nonché capitano, accompagnando la punizione di Liviero e la zuccata proprio dell’assistman su angolo del precedente. Una serata pazzesca a Sassari, cominciata da un gegenpressing alto di Parlati al decimo per la triangolazione col futuro pareggiatore che porta al destro dal limite Agostinelli: il portiere dei sardi fin qui è attento e funzionante. Ma è anche vero che, ancor prima di vedere lo specchio, i blucelesti nel gioco tra quinti a via appena fischiato avevano scomodato il muro locale per dire di no al tentativo numero uno di Giannini.

La replica di Guiebre (7′) è in una centrata respinta da Baroni, chiamato a rimpiazzare Evangelisti da braccetto sinistro, mentre di suo Varela si presenta due volte al cospetto di Marietta, ancora a reti inviolate su lancio lungo (19′) nel mezzo corridoio di destra e a un poker dall’intervallo tirando al volo su calcio d’angolo per la grande risposta del portiere seriano. La ripresa comincia nel segno della chiusura di Munari, sostituto tattico del sacrificato Capelli nel 3-5-1 di Lopez dopo l’espulsione, per impedire guai da Guiebre sul pallone da destra di Zambataro. Al 4′ il palo s’allea col portiere dei bergamaschi nello spegnere nella strozza al trequartista di casa la gioia del gol sul rimpallo generato dalla mezza girata di Fischnaller. Tra 8′ e 10′, il botta e risposta parato di Zanini in solitario da fuori e l’ex Brentan da calcio franco sul lato corto di sinistra. Verso metà frazione al netto del recupero, le grandi manovre Gusu-Evangelisti-Munari-Longo liberano Giannini sul ribaltamento di lato, ma l’uno contro uno lungo il lato dell’area non basta per sfondare.

Poco più tardi, Petriccione a viole ma a Evangelisti esce un cross non pericoloso. A tiro della mezzora Varela trova Fischnaller che si fa ipnotizzare dal guardiano ex alessandrino. La sofferenza è un obbligo, data la situazione molto sfarevole, sotto d’un uomo nella tana della testa di serie numero 1, ma l’ennesima sponda della punta altoatesina viene vanificata dal mirino appannato di Scotto a 9′ dal 90′. La doppia prodezza che fa calare il sipario, comunque, vedi premessa, è dietro l’angolo. Anche se la prima delle due era una punizione…