Pro Vercelli – AlbinoLeffe 4-6 d.c.r. (2-2; 1-1)PRO VERCELLI (3-5-2):

Tintori 6; Cristini 6, Auriletto 6, Carosso 6,5; Clemente 6,5 (48′ st Bruzzaniti 5,5), Erradi 5,5 (26′ st Sangiorgi 6), Vitale 6,5 (4′ pts Iezzi 6,5), Rizzo 6,5 (37′ st Awua 7), Crialese 6,5; Della Morte 7 (48′ st Rolando 6,5), Bunino 7 (26′ st Silenzi 6,5). A disp.: 22 Rendic, 2 Masi, 8 Emmanuello, 10 Comi, 28 Macchioni, 30 Secondo. All.: Giuseppe Scienza 6,5.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Rossi 9; Marchetti 6, Riva (cap.) 6,5, Miculi 6 (1′ sts Gusu 6); Petrungaro 7, Poletti 6,5 (27′ st Nichetti 6,5), Genevier 7, Doumbia 5,5 (14′ st Piccoli 7), Michelotti 5,5 (27′ st Ntube 6,5); Galeandro 6 (1′ st Ravasio 6), Cori 5,5 (23′ st Zoma 7). A disp.: 22 Pagno, 40 Facchetti (p), 5 Borghini, 7 Tomaselli, 17 Giorgione, 23 Gelli. All.: Michele Marcolini 6,5.
Arbitro: Zucchetti di Foligno (Bianchini e D’Angelo di Perugia; IV Angelucci di Foligno).
RETI: 10′ pt Bunino (P), 36′ pt Poletti (A), 3′ st Della Morte (P), 16′ st Piccoli (A).
Note: Rossi para un rigore a Bunino al 43′ pt. Serata serena, terreno in ottime condizioni. Ammoniti Riva per proteste, Poletti e Auriletto per gioco scorretto, per . Tiri totali 18-6, nello specchio 10-3, respinti/deviati 4-0, parati 8-1. Corner 13-3. Recuperi: 30”, 5’40”; 1′ e 0′. Sequenza dei tiri di rigore: Bruzzaniti gol, Genevier gol, Iezzi alto, Piccoli gol, Sangiorgi gol, Nichetti gol, Silenzi traversa, Riva

Vercelli – Agli ottavi di Coppa Italia di serie C contro il Trento (out il Seregno) l’AlbinoLeffe è stato portato dall’ultimo e decisivo penalty del capitano Ruggero Riva, nemmeno tra i top ai regolamentari e ai supplementari. Gli eroi sono stati altri. Concentrati in tre frasette che riassumono il senso dell’assalto mancato ai sedicesimi di finale della corazzata del “Silvio Piola”. La prima conclusione nello specchio per riacciuffarla. Le paratissime sul rigore e su tutto il resto per non finire nuovamente sotto sul primo e sul secondo pari. La seconda botta al volo, stavolta appena sotto il sette, per il 2-2. Il 2002 Amedeo Poletti, uno strepitoso Matteo Rossi (’00) e Marco Piccoli (’01) sono i blucelesti in rossogiallo da portare sugli scudi.
Il ricordo del primo turno in rimonta sul Lecco (Iocolano, Cori e Tomaselli al 92′ il 22 agosto) è lontanuccio, tanto che in risaia giocano più che altro le seconde linee, ma Marcolini ha puntato giusto sull’effetto-diga limitando i danni contro una squadra in gran palla. Colpiti a freddo al decimo da Bunino, lesto ad anticipare portiere e mezza difesa sottomisura sul la da sinistra dell’ex atalantino Rizzo, raggiunto dal campanile di Clemente dal fondo, i seriani rimangono a lungo fermi sulla combinazione Petrungaro-Poletti-Galeandro (3′) con predica nel deserto annessa dalla destra dell’area, fino al botta e risposta da ballo del liscio tra 16′ e 18′. Di qua la punta sestese non aggancia la palombella dell’esterno romano, di là l’apripista viene baciato in fronte dalla scodellata in controbalzo di Crialese, bravo ad arpionare il gioco da quinto a quinto, alzando la mira senza opposizione. Scollinato il 21′ i due davanti si trovano bene sull’innesco di Doumbia fino all’uscita di Tintori, ben più ficcante l’accentramento da sinistra di Vitale sfociato però in una botta a mezz’altezza priva di pretese.
Se il pari all’improvviso è una magata al volo da fuori del prodotto juventino sull’angolo numero 1 della serata, battuto da Genevier, rintuzzato in gioco aereo dal muro di casa, l’impattata solo dalla bandierina delle Bianche Casacche arriva al 39′, due battute cronometriche più tardi dell’alzata del pendolino sinistro col piede sbagliato in asse col corrispettivo dell’altro lato accentratosi per il radente, con la conversione a U di Della Morte il cui sinistro viene staccato dall’incrocio dall’esordiente portiere ospite. Che bissa il miracolo impedendo al rompighiaccio altrui di imbracciare la doppietta dal dischetto dopo esserselo guadagnato nell’uno contro uno con Riva (trattenuta e giallo, pare però per proteste) pressoché sulla riga della sinistra dell’area: intuizione subitanea e manata aperta alla propria destra.
Un tuffo magico non ripetibile, causa difesa distrattissima, sul cabezazo sottoporta dell’attaccante altrui letale fin dal cognome a nemmeno tre giri di lancetta dal rientro dal tunnel, perché in quelle condizioni non tramutare in oro il lavoro di Crialese con traversone finale sarebbe stato un delitto. La seconda palla in uscita (Auriletto, disturbato da Erradi) sul secondo corner a favore partorisce il secondo destro al volo per la seconda centrata della porta per il secondo millennial a segno, poco dopo il quarto d’ora, più o meno dalla stessa posizione dell’ex Seregno su cui pende la ricompra della Juve. Nulla di nulla sino al 31′, quando Petrungaro, una spina nel fianco, punta la porta allargando il diagonale di un amen. Due minutini e l’ex granata innesca il fantastico (autonomia da rivedere, ma che colpi) 2003 Mohammed Zoma, scarichetto e Carosso ci arriva prima di Ravasio. Un altro paio di lusso del signor Rossi? A un settebello dal novantesimo, la doppia chance con parata di piede e il volo per abbassare la saracinesca su Silenzi e Della Morte (velo), il secondo un po’ più lontano su appoggio di Awua, con replay su Clemente a un poker. Nichetti, intanto, sbatte su Carosso mal sfruttando l’apertura in ripartenza del più giovane in campo.
Nel primo supplementare Crialese sgancia addosso a Marchetti e l’autore del secondo pareggio lancia in corridoio il ficcantissimo ragazzo del vivaio (3′), che se la allunga un pochino caricando l’ultimo baluardo nemico. All’11’ lo stesso Piccoli chiede il dai e vai a Ravasio senza chiudere abbastanza il sinistro incrociato per fare male; al 13′ Riva stoppa Silenzi in asse con Awua prima che il centravanti alzi di fronte il controcross del motorino locale. Nel secondo, altro balzo felino dell’ex carpigiano tra i legni per strozzare in gola a Carosso, dopo il rinvio in ascensore di Ntube, l’urlo del possibile 3-2. Ancora da angolo, l’undicesimo piemontese, Rolando fa lo scavino per la frustata in elevazione del figlio dell’ex pennellone di Reggiana, Torino e Napoli che si eleva in eccesso; a meno tre dai penalty in serie, il numero 7 di destro fa tutto da sé saggiando i riflessi del migliore per distacco del mercoledì vercellese. Meno uno: Iezzi in verticale per il precedente, stavolta è Ntube a salvare capra e cavoli. Nella lotteria dagli 11 metri Genevier è spiazzante quanto Sangiorgi, il compagno Nichetti e il march winner, Piccoli col preferito mancino se la fa toccare appena, Silenzi prende l’incrocio e la cronaca è già storia. Domenica alle 17.30 c’è la quarta giornata del girone A, ospite il Mantova (a Gorgonzola). Bomber Jacopo Manconi, risparmiato stasera, ce ne farà vedere ancora delle belle dopo le prime 4 in 3 match?

Zanica (BG), 18.08.2021
Calcio – Serie C
U.C. AlbinoLeffe
Nella foto: Matteo Rossi (U.C. AlbinoLeffe)
FOTO MARAVIGLIA