“Non amo parlare, anche se molti amici nel mondo del calcio mi consigliano di farlo perché conviene”
. Fatti, non parole, da pragmatico orfano di retorica. La premessa di Cristian Romero nell’intervista a sorpresa ai canali ufficiali dell’Atalanta fa dell’argentino classe ’98 in prestito biennale dalla Juventus un bergamasco onorario. E difatti la sua nuova location lo soddisfa in pieno: “Bergamo è una città bellissima e tranquilla, una volta mia moglie e io siamo usciti col Papu Gomez che ce l’ha fatta conoscere un po’ – la premessa -. In squadra mi hanno fatto sentire uno di loro fin dal primo giorno: sono felice e convinto di aver fatto la scelta giusta per crescere come calciatore”.
A soli 22 anni “El Cuti” si sta ritagliando il ruolo del titolare (quasi indiscusso): “Manca ancora tantissimo da giocare e da fare, ma penso che sto facendo bene: mantenere un livello alto è difficile, devo lavorare e imparare da Gasperini. Spero di continuare così, mi scrivono spesso i tifosi nerazzurri sui social per incitarmi: sapere che sono nel loro cuore è bellissimo”. Romero dice la sua anche sugli avversari più ostici incontrati finora: “Lautaro e Lukaku insieme a Tadic dell’Ajax sono i tre attaccanti più forti che abbia marcato: devo essere sempre al cento per cento per fare altre partite a quel livello contro grandi squadre”.