BERISHA 7:
sempre attento, pronto anche nelle uscite alte e nel secondo tempo non si impaurisce davanti agli assalti sconclusionati dei romanisti. Tranquillizza tutto il reparto.
TOLOI 7: si trova di fronte Perotti e accetta senza problemi il duello, spesso lo vince e nel secondo tempo presidia la fortezza sul torrione destro. Di testa e di piede.
CALDARA 8: sontuoso, blocca Dzeko e controlla Schick. In area è insuperabile con intelligenza e sagacia da veterano e poi si inserisce anche nell’area giallorossa.
PALOMINO 7: gioca la posto di Masiello e ripete la prova di Napoli. Anche lui non si fa abbindolare dai tentativi offensivi della Roma. Chi lo toglie più.
HATEBOER 7: una prova di sostanza e di grande impegno, Kolarov poteva annichilirlo invece è molto attento. Sta crescendo a vista d’occhio.
DE ROON 6,5: per la verità meriterebbe un voto più alto (8), per il gol, per la sostanza del gioco, avvia l’azione dell’1-0, ma deve stare più attento nei contrasti anche se Guida ha esagerato.
FREULER 7: incrocia il migliore della Roma, Pellegrini, a centrocampo è il solito pilastro, colpisce anche il palo del possibile 3-0. Quanto vale adesso?
SPINAZZOLA 7: stavolta non è il farfallone di alcune partite precedenti. Anche lui lotta su ogni pallone e nel secondo tempo fa anche l’ala sinistra.
ILICIC 7: è la mossa che sballa la Roma, si muove in mezzo al campo, da trequartista ma anche da centrocampista offensivo. Suo l’assist del gol di Cornelius. (1’s.t. Cristante 6: entra al posto di Ilicic e s’impegna su tutti i palloni, spreca nel finale).
GOMEZ 8: non segna ma fa segnare, mette in crisi il fianco destro della difesa giallorossa. Un assist e tante azioni offensive. Nel secondo tempo fa il terzino su Florenzi. (24’ s.t. Masiello 7: entra ed è il capo dei guerrieri della difesa nerazzurra. Salva su El Shaarawy nel finale).
CORNELIUS 8: segna un gol spettacolare, fa piangere Fazio, sfiora almeno in altre due occasioni il gol. Devastante. C’è anche lui. (6’ s.t. Petagna 6: deve tenere la squadra alta ma fatica e viene sempre anticipato da Manolas ma il suo sacrificio è decisivo).
GASPERINI 10: Napoli, Roma e cosa si vuole di più. Sesto posto in classifica. I soloni dei media nazionale lo stanno definendo “Maestro” ma, modestia a parte, questa definizione è un nostro marchio. Da tanto tempo.
GIACOMO MAYER