Atalanta – Torino 2-3 (1-1)
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6; Toloi 5, Djimsiti 5,5, Masiello 6; Hateboer 5,5, De Roon 6, Pasalic 6,5 (18′ st Muriel 6), Gosens 6,5 (34′ st Arana 6); Gomez (cap.) 6,5 (22′ st Malinovskyi 6); Ilicic 6, Zapata 7,5. A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 6 Palomimo, 41 Ibañez, 11 Freuler, 99 Barrow. All.: Gasperini 6.
TORINO (3-5-2): Sirigu 7; Izzo 6,5, Djidji 5,5, Bonifazi 6,5; De Silvestri 6,5, Meité 6,5, Rincon 6,5, Baselli 7 (33′ st Lukic sv), Ola Aina 5,5; Berenguer 6,5 (38′ st Laxalt sv), Belotti (cap.) 6. A disp.: 25 Rosati, 89 Gemello, 17 Singo, 36 Bremer, 27 Parigini, 22 Millico, 90 Rauti. All.: Mazzarri 6,5.
Arbitro: Doveri di Roma-1 6 (Galetto di Rovigo, Fiorito di Salerno; IV Dionisi di L’Aquila. V.A.R. Calvarese di Teramo, A.V.A.R. Ranghetti di Chiari).
RETI: 24′ pt Bonifazi (T), 38′ pt e 9′ st Zapata (A), 12′ st Berenguer (T), 21′ st Izzo (T).
Note: serata calda di fine estate, spettatori paganti 8.182 per un incasso di 45.410 euro. Ammoniti Berenguer, Hateboer, De Roon e Laxalt per gioco scorretto. Var: 1 (presunto mani di Laxalt al 40′ st su tiro di Arana). Corner 12-5, recupero 1′ e 3′.
 
Parma – Due giornate, due partite quasi fotocopia. Come con la Spal, anche se di un solo gol per frazione, l’Atalanta nel corso del primo tempo finisce sotto anche col solidissimo e furbo Torino. E quando va sotto nella ripresa dopo aver rimontato non ce la fa più. Alla seconda domenica da follie di fila ci si ferma al primo ribaltone, subendo però dagli avversari quello decisivo. Un segnale negativo alle soglie della prima pausa stagionale per le Nazionali, nonostante il gioco a tratti molto spumeggiante. Un doppio Zapata non è bastato.
Brivido al 3′ per il palo interno del liberissimo Berenguer su spiovente da destra corretto dalla torre di Belotti: Djimsiti rinvia sulla riga, ma De Silvestri sul lancio di Izzo ha già varcato la linea di fondo. Al 7′ primi due acuti nerazzurri in rapida successione: Ilicic rientra sul mancino dal vertice di comptenza chiamando Sirigu al tuffo in due tempi, errore di mira invece per Gomez che apre troppo lo stesso piede davanti all’area piccola mal sfruttando lo spunto del compagno al culmine del recupero di De Roon su Meité. Un forcing martellante che all’alba del decimo porta al diagonale in caduta Gosens, su spunto di Zapata: Djidji evita il peggio per i granata. Due giri di lancetta e il Papu scodella per Duvan, che da terra serve il tedesco in ritardo di un amen, e sugli sviluppi De Roon dal limite saggia ancora a mezz’altezza i riflessi del portiere ospite. Botta e risposta al 16′: Baselli da calcio franco favorisce la sponda di Izzo, contrastato dal laterale mancino bergamasco, smanacciata da Gollini; sul rovesciamento Hateboer non angola il tiro dopo una lunga volata. Gelo totale al 24′, quando Baselli da schema da angolo destro con Meité accarezza la fronte di Bonifazi, infilatosi a centro area tra Zapata e Toloi.
Toro dalle corna affilate a tratti, ma che paura al 32′ quando Belotti sfugge a Toloi e la porge dal fondo: Gosens rinvia in scivolata, Rincon da fuori non fa male al Gollo. Al 36′ Rincon vede De Silvestri che appoggia nel nulla in superiorità numerica. Due minutini e Pasalic la tocca benone per Zapata che incrocia alla perfezione il radente destro nell’angolino opposto. Il colombiano potrebbe ribaltarla subito, come il connazionale Muriel nella ripresa al “Mazza”, ma a un tris dalla pausa il suo allungo raccogliendo l’invito di Ilicic dalla trequarti esce a lato del palo destro. Al rientro in campo Gosens schiaccia di testa (2′) da tiro dalla bandierina del numero 10: Sirigu toglie la ragnatela. Cento secondi e il croato ritrova in linea il ragazzo col 91, Djidi salva tutto. Josip è poco santo al 9′ quando De Roon lo trova nel corridoio: il destro da posizione ravvicinata ma defilata è alle stelle. Poco male, c’è il doppiettista della domenica made in Colombia: stavolta parte da sinistra, riceve di nuovo da Pasalic, slalomeggia, fa saltare a vuoto la coppia Izzo-Djidji e beffa l’incerto Sirigu sul suo legno. Dura niente, perché Berenguer chiama l’uno-due a Meité, evita Toloi e punge a fil di secondo palo. Arriva il momento di Muriel, che rileva Pasalic, ma Izzo sbuca con l’incornata dopo un rimbalzo di troppo sulla punizione a spiovente da sinistra di Baselli. Malinovskyi rileva un Papu che ha dato tutto (non benissimo il tentativo di tacco quasi dal fondo), Ilicic ne esplode un altro col piede sbagliato al 23′ e Sirigu para. In asse con Zapata l’eroe anti-Spal saggia i guantoni nemici al 27′,  il Gasp cala l’asso Arana all’esordio e al 36′ Zapata schiaccia male su corner dell’ucraino. Ilicic ci riprova al 42′, niente da fare. Come per Hateboer che al 2′ di recupero alza incredibilmente con la sommità del capo il cross di Malinovskyi. Dopo la sosta si riprende a metà mese in casa del Genoa: la solita sfida del cuore per il Gasp, ma le coronarie dei tifosi in questo incipit stagionale sono già a rischio di loro.
Si.Fo.