Atalanta – Lazio 3-2 (2-2)ATALANTA (3-4-2-1):
Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (24′ st Castagne); Malinovskyi (31′ st Ilicic), Gomez; D. Zapata (24′ st Muriel). A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 3 Caldara, 4 Sutalo, 7 Czyborra, 22 Bellanova, 5 Tameze, 90 Colley. All.: Gritti (Gasperini squalificato).
LAZIO (3-5-2): Strakosha 5,5; Patric 6, Acerbi 6,5, Radu 6 (31′ st Bastos 4,5); Lazzari 7, Milinkovic-Savic 7, Cataldi 6,5 (15′ st Parolo 5,5), Luis Alberto 6,5 (31′ st 28 A. Anderson 5,5), Jony 6 (31′ st J. Lukaku 6); Immobile 6,5, Correa 7 (10′ st Caicedo 5). (23 Guerrieri, 24 Proto, 13 Armini, 49 Jorge Silva, 93 Vavro, 8 D. Anderson, 52 Falbo). All.: S. Inzaghi 7.
Arbitro: Orsato di Schio 8 (Meli di Parma, Preti di Mantova; IV Piccinini di Forlì. Var Irrati di Pistoia, AVar Mondin di Treviso).
RETI: 5′ pt aut. De Roon (L), 11′ pt Milinkovic-Savic (L), 38′ pt Gosens (A), 21′ st Malinovskyi (A), 35′ st Palomino (A).
Note: serata calda e serena, terreno in discrete condizioni. Ammoniti Toloi, De Roon, Milinkovic-Savic e Patric per gioco scorretto. Occasioni 14-7, nello specchio 9-3. Corner 11-0, recupero 0′ e 5′.
Bergamo – Ilicic parte dalla panca e Pasalic è squalificato insieme al Gasp, rimpiazzato dall’inizio per l’ottava volta da quando è all’Atalanta dal fido secondo Tullio Gritti? Niente paura, si va sotto di due e si ribalta lo score, giusto per vendicare il pari sul tre dell’andata con bottino pieno sfumato portandosi a 54 punti per fortificare un quarto posto che comincia a stare strettino. La Lazio crolla alla distanza e i ragazzi di casa in campo escono dal guscio in maniera fragorosa, meritandosi una vittoria di prestigio, che tiene la Roma a meno 6 e avvicina pure la Juve a 12 (romani, invece, sempre a meno 4 della vetta).
Si parte male anzi malissimo: brividi su tiro-cross largo di Immobile al 2′, offside Gomez-Zapata sul rinvio sbagliato di Strakosha (il colombiano l’aveva sbagliata) e quindi uno-due ospite da ko. Prima l’autogol di De Roon su contropiede finalizzato dalla palla in mezzo di Lazzari su apertura di Correa, con Palomino a sbilanciare tutta la terza linea per andare incontro al puntero altrui più pericoloso, quindi l’assist involontario di Toloi che recupera sul capocannoniere nell’asse con Correa ma è anche ingenuo nel sfornare l’assit per il destro a giro da fuori a scendere di Milinkovic-Savic. Nerazzurri nel pallone e senza rifornimenti per il falso tridente con Malinovskyi e il Papu larghi dietro il Toro di Cali. Al 26′ il napoletano allarga di un amen il possibile tris dal limite triangolando con Luis Alberto, circostanza che sveglia i bergamaschi: Freuler imbecca il destro in caduta del capitano argentino che si fa ipnotizzare dal portiere della nazionale albanese, ma al 28′ è ancora il bomber avversario a sbagliare mira, con l’autore del bis a imbeccare il laterale ex Spal, puntualissimo nel servire il rigore in movimento.
Al 31′ botta di Malinovskyi deviata in corner dal guantipede nemico, un altro poker cronometrico e Luis Alberto smarca Correa per una delpierata centrale. Per dimezzare il punteggio attizzando la speranza serve il traversone pennellato di Hateboer, al culmine dell’azione iniziata dall’ucraino con scarico di Zapatone, per la schiacciata di piena fronte di Gosens. Archiviata la metà partita con la conclusione debole di nuovo di Correa (42′), il destro largo del Papu (43′) e il rasoterra del tedesco su sfondamento del suo centrattacco (45′), bloccato a terra da Strakosha, la ripresa si apre con la conferma dello scambio di posizione dietro fra Toloi e Djimsiti. Al 4′ Malinovskyi si vede deviare sopra la traversa dal muro laziale la botta al volo su suggerimento di Gomez, poi Djimsiti calcia fuori di destro girandosi sul “la” di Zapata. Primissima girandola di cambi, ma gli Aquilotti sono sulle ginocchia: la palla in uscita concessa sul decimo tiro dalla bandierina a favore viene catturata da De Roon per la mina mostruosa sotto l’incrocio di Malinovskyi. E’ il 21′, dieci giri di lancetta più tardi Ilicic rileva Malinovskyi e accende ulteriormente la luce. Al 34′ serve subito Muriel in piena area con salvataggio di Acerbi in corner, ma sugli sviluppi della battuta di Gomez da destra Palomino (35′) di testa completa la rimonta mandando a viole portiere e Bastos. Al novantesimo Gomez sfida ancora Strakosha che gli para il sinistro su apertura di Muriel.
Si.Fo.