Bergamo Gewiss Stadium, giovedì 19 settembre – 1a giornata League Phase di Champions League – ore 21
Atalanta – Arsenal 0-0
ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi 7; Djimsiti 7,5, Hien 7, Kolasinac 6; Zappacosta 6,5 (25′ st Bellanova 6), De Roon (cap.) 6,5, Ederson 7,5, Ruggeri 6,5 (44′ st Pasalic sv); De Ketelaere 5,5 (15′ st Cuadrado 6,5), Retegui 6 (25′ st Zaniolo 6), Lookman 7 (44′ st Samardzic sv). A disp.: 28 Rui Patricio, 31 Rossi, 3 Kossounou, 49 Del Lungo, 27 Palestra, 44 Brescianini, 48 Vlahovic. All.: Gian Piero Gasperini 7.
ARSENAL (4-1-4-1): Raya 7,5; White 6, Saliba 7, Gabriel Magalhaes 6,5, Timber 5,5 (28′ st Calafiori 6,5); Partey 6,5 (6′ st Jorginho 6); Saka 7 (28′ st Sterling 6,5), Havertz 5,5, Rice 7, Martinelli 5,5; Gabriel Jesus (cap.) 5,5 (13′ st Trossard 6). A disp.: 32 Neto, 92 Porter, 15 Kiwior, 44 Gower, 49 Lewis-Skelly, 56 Oulad-M’Hand, 53 Nwaneri, 37 Bulter-Oyedeji. All.: Mikel Arteta 6,5.
Arbitro: Turpin 6,5 (Francia; Danos-Pages, IV ufficiale Frappart. V.A.R. Brisard, A.V.A.R. Delajod).
Note: Raya para il rigore a Retegui al 6′ st. Serata autunnale, terreno in buone condizioni. Spettatori 22.858, di cui 16.381 abbonati e 1.300 ospiti circa, per un incasso 1.006.785,52 euro. Ammonito Ederson per gioco scorretto. Tiri totali 8-8, nello specchio 2-2, parati 2-2, respinti/deviati 2-1. Var: 1 (check penalty). Corner 4-2, recupero 1′ e 4′.

Bergamo – L’oriundo spreca dal dischetto e in ribattuta di testa il possibile rompighiaccio, le occasioni fioccano al massimo per la new entry Cuadrado e l’Arsenal, fortissimo e a mille per 18 minuti, nella ripresa ne costruisce e ne sbaglia una in croce contro un’Atalanta intelligente tatticamente cui è però mancato lo slancio necessario negli ultimi venti metri. La League Phase di Champions, alla quarta partecipazione alla massima competizione europea, si chiude con un nulla di fatto. Collettivo promosso al di là dei singoli, una prestazione da big contro una big affermata da decenni. E la coreografia “Liberi di sognare” in Curva Nord e “Campioni d’Europa” col profilo di Bergamo in mezzo, cartoncini bianchi su sfondo blu, può accompagnare solo.

Saka si gira col sinistro in lunetta in asse con Partey e Gabriel Jesus per ottenere la miseria di un angolo (4′) causa deviazione di Hien, Havertz ce l’ha sul destro ma chiuso dalla diagonale di Djimsiti calcia dritto per dritto. Scollinato il decimo, ecco la Dea, con Retegui e Lookman a innescare la catena di destra e lo stesso albanese a tentare il servizio per lo stacco del nigeriano, cui manca qualche centimetro. I Gunners devono anche tenersi in canna il colpo del vantaggio, perché Carnesecchi leva dall’angolino alla sua destra la punizione rasoterra autoprocurata da Saka (giallo a Ederson) e sulla ribattuta fa muro anche su Gabriel Jesus facendogli carambolare la palla addosso. Oltre il quarto d’ora, invece, alla sveglia atalantina, con Hien a prendere l’ascensore senza mira sull’angolo di Lookman rimesso dentro da Ruggeri, risponde Martinelli che da dentro l’area alza in “Pisani” lo scarico di Rice prolungato da Jesus da rimessa laterale. Siamo a 18 corsette cronometriche e i Gasp-boys faticano ancora a uscire dal guscio, eppure l’occasione più ghiotta è proprio la loro, a un tocchettino dalla mezzora, quando Retegui di tacco serve all’indietro De Ketelaere da filtrante di Djimsiti e il belga allarga il sinistro a giro.

Bel pressing e bel giropalla da qui all’intervallo, anche se manca il guizzo per cavare qualcosa di buono dalla ragnatela Liedholm-style. Potrebbe farlo Retegui al 6′ della ripresa, dopo tre assurdi minuti di check al Var per l’evidente sbracciata di Partey su Ederson entrato in area da sinistra: destro poco angolato e colpo di testa per il mancato tap-in sono preda di Raya, fantastico nel negare il vantaggio grazie a balzo prodigioso e manata a cucchiaio.

Comincia la girandola dei cambi con Trossard-Jorginho per Jesus-Partey e Cuadrado per De Ketelaere. Il colombiano si presenta col destro a giro rientrando dal vertice sinistro poco sopra il montante al 22′, tre lancette prima dell’ingresso di Zaniolo e Bellanova. Al 29′ altro destro del Panita, stavolta a lato del secondo palo, aperto dal controllo con dribbling insistito di Lookman, che precede l’alzata sottoporta di Martinelli su imbucata di Sterling. Il brasiliano di casa si concede il lusso di sbagliare l’unico passaggio della sua partitona beccando l’oooh di sorpresa del pubblico; il nigeriano, instancabile ma mai una volta servito in area o sulla corsa, fa in tempo a farsi chiudere in angolo da Saliba prima di lasciare il campo insieme a Ruggeri per Samardzic e Pasalic.