“Come ogni anno ripartiamo da zero, la stagione si annuncia difficile, molte squadre si stanno migliorando, quasi tutte le squadre di alta classifica hanno cambiato l’allenatore e non capita spesso
La nostra preparazione con il mister, lo sanno tutti, è molto dura, lavoriamo tantissimo ogni giorno, ma è giusto così se vogliamo farci trovare pronti poi su tutte e tre i fronti”.
Remo Frueler, in un’ intervista rilasciata ai canali social del club nerazzurro, indica la rotta da seguire.
Lavorare a testa bassa, la ricetta del successo nerazzurro.
Che Freuler ha vissuto sulla sua pelle ogni giorno dal 19 gennaio 2016 quando è approdato in una Dea che allora l’ottava per non retrocedere.
“Questa che inizia sarà la mia settimana stagione a Bergamo. Qui sono cresciuto tanto, come tutta l’Atalanta è cresciuta in questi cinque anni e mezzo, vivendo tante partite belle ed emozionanti, tanti momenti difficile sceglierne uno solo. All’inizio quando ci siamo qualificati per l’Europa League sembrava già una cosa straordinaria, poi ricordo un mio gol contro la Juventus al 94’ sotto la curva Nord, quella vecchia”, ha ricordato Freuler.
Rivolgendo poi un complimenti agli azzurri campioni d’Europa.
“Abbiamo battuto la Francia per liberare il cammino per l’Italia, perché tutti temevano la Francia campione del mondo. Io sono stato contento per gli azzurri e soprattutto per Pessina e Toloi, che hanno realizzato qualcosa che tutti sognano da bambino, come vincere un Europeo o un Mondiale, loro ci sono riusciti”.
Fabrizio Carcano