27a (8a R) Primavera 1 – Milano, Centro Sportivo Vismara Puma House of Football – lunedì 24 febbraio (ore 18)
Milan Under 20 – Atalanta Under 20 2-1 (1-0)
MILAN (4-3-3): Longoni 6,5; Magni 6,5, Paloschi 7, Perera 6; Hodzic 5,5, Eletu (cap.) sv (11′ pt Ossola 7), Comotto 6; Bonomi 7 (39′ st Vladimirov sv), Turco 6 (33′ st Scotti 6), M. Ibrahimovic 6,5 (33′ st Liberali 6). A disp.: Colzani, Perin, Perrucci, Skoczylas, Di Siena, Frugnoli, Siman. All.: Federico Guidi 6,5.
ATALANTA (3-4-1-2): Pardel 6,5; Gobbo 6 (39′ st Bonsignori Goggi sv), Tavanti 6,5, Ramaj 7; Arrigoni 6,5 (17′ st Idele 6,5), Steffanoni 6, Gariani 6 (35′ st Capac sv), Simonetto 7; Bonanomi (cap.) 6,5; Baldo 6 (1′ st Cakolli 6), Fiogbe 6,5. A disp.: Zanchi, Ghezzi, Galafassi, Mensah, Bilać, Camara, Damiano. All.: Giovanni Bosi 6,5.
Arbitro: Drigo di Portogruaro 6,5 (Roncari di Vicenza e Cerrato di San Donà di Piave).
RETI: 25′ pt Ossola (M), 14′ st M. Ibrahimovic (M), 19′ st Ramaj (A).
Note: mezza sera con leggera foschia, spettatori 100. Ammoniti Ramaj, Comotto, Parmiggiani, Simonetto e Liberali per gioco scorretto, Guidi (all. M.) al 7′ st per proteste. Espulso al 45′ st Parmiggiani per somma di ammonizioni (gioco scorretto). Tiri totali 9-17, nello specchio 5-5, parati 3-3, respinti/deviati 2-7. Corner 1-12, recupero 3′ e 4′.

Milano – Nemmeno l’ultimo arrivo Dion Cakolli dal Winterthur riesce a sovvertire la nuova china pericolosa della Primavera dell’Atalanta, sconfitta la terza volta di fila in casa del Milan dopo aver rimediato 0 punti anche con Lazio e Fiorentina. Non basta il guizzo di Gabriel Ramaj, il tutto pur avendo giocato meglio e creato di più. Il calendario europeo intersecato a quello interno propone mercoledì 5 marzo l’impegno nell’ottavo di Youth League a Trebisonda, a metà tra il Bologna da ospitare a Zingonia (ad Alzano non si gioca più) il primo del mese sabato alle 11 e la trasferta dal Genoa domenica 9 alle 15. Il Lecce arriverà in Bergamasca il festivo successivo, ma sempre in orario mattutino.

Se il primo squillo è al decimo col movimento di Magni a trarre in inganno Fiogbe davanti al secondo palo sul gran lavoro da destra del discesista Baldo, sterzato verso il fondo per l’appoggio destro dopo lo scambio con Bonanomi, entro due minuti la seconda rimessa in serie di Arrigoni pesca il rimorchio del beninese per Simonetto che ci arriva col piede debole allargando dal dischetto. Alle soglie del quarto d’ora la risposta è un tiro in porta del mancino Turco, pescato in lunetta da Bonomi, che richiede il tuffetto in presa di Pardel. L’uscita avventata dal basso di Gariani trova la smorzata di Ramaj opposta all’ala destra di casa oltre metà frazione a rimettere a posto le cose, ma Ossola, il cambio del regista titolare Eletu, sfrutta la corta respinta mancina di Steffanoni sullo schema da rimessa tra Magni e il centravanti rossonero per piazzare nell’angolino alla destra del polacco utilizzando la stessa estremità, nel suo caso la più congeniale.

Oltre la mezzora, a tiro della spizzata di Tavanti nel vuoto sullo schema Bonanomi-Simonetto, ecco l’anticipo di Paloschi che impedisce alla discesa dell’esterno sinistro di raggiungere Baldo in scia al triangolo con Fiogbe. A recupero iniziato anche per le cure a Baldo per il bopdy heck gratuito di Ibra jr., ecco la punizione fuori specchio di Simonetto guadagnato sulla spallata di Comotto dal suo capitano che poi si vede deviare in angolo il rientro verso il vertice destro. Il pretenzioso tacco impennatosi di Gariani a ruota del gioco tra quinti segna la metà gara. In avvio di ripresa forcing atalantino con Fiogbe a far ammonire Parmiggiani e Simonetto a ottenere un secondo corner sulla deviazione paloschiana, saracinesca per il suo tiro dal limite di seconda verso la cinquina cronometrica. Al settimo gran riflesso di Longoni per negare il pari ad Arrigoni sul corner corto in corsa di Bonanomi da sinistra, poi l’errore di mira senza punire l’errore in uscita della quasi omonima ala destra locale.

Gol sbagliati, raddoppio preso alla prima chance altrui. Gariani per poco non segna, con deviazione del portiere dei meneghini, allungando la scarpa dove il campo finisce per incrociare il controbalzo di Candas imbeccato dalla bandierina sinistra, e così Maximilian Ibrahimovic può insaccare il sinistro sotto la traversa chiamatogli dall’altra punta esterna. Ramaj dimezza comunque in acrobazia girando in porta in caduta sul controcross di Idele su cui saltano anche Tavanti e il nuovo dopo lo schema bonanomiano allontanato e subito dopo, al ventesimo invece Longoni evita il 2-2 con l’aspirante autogoleador Hodzic a deviare sciaguratamente il radente di Simonetto.

Al 23′ Turco salva sulla linea il gioco aereo del difensore bergamasco da azione d’angolo con Tavanti a caricare il portiere. Verso la mezzora lo stesso centrattacco non è zuppa né pan bagnato sul tocco di Bonomi, poi Idele riprende la respinta dal nono corner senza vedere la porta. All’ottantesimo è troppo fiacco lo stacco di Simonetto da centro aerea sulla traiettoria alla bandierina sinistra di Bonanomi; due lancette e due muri addosso a Fiogbe, destro e sinistro in mischia da palla inattiva. A un tris dal novantesimo, Paloschi alza l’ascensore chiamatogli da fermo da Liberali col mancino a rientrare; a uno e mezzo, il solletico di Idele per la presa a mezz’aria sulla rimessa di Simonetto spondata di piede dal nuovo avanti svizzero. Il gomito di Parmiggiani in testa a Cakolli vale un secondo cartellino con doccia anticipata, la discesa di Perera vale un tiretto in porta al 2′ di recupero. Lo stesso dicasi per Ossola. Peccato per la Baby Dea, risucchiata nella lotta per evitare retrocessione e playout perché raggiunta a quota 30 dal Cesena quintultimo.