È l’ultima partita di campionato, dopo questa l’oblio della noia sostituirà stadio o divano con la Serie A davanti, ma questo non le toglie importanza, anzi! Siamo in tantissimi a Reggio Emilia, io e il papà andiamo in furgone con dei nostri amici e appena arriviamo ci “aperitivizziamo” con pane e salame, birra e cotechino, e chiacchiere felici e nel contempo tese. Champions, Champions, Champions…una parola che nessuno di noi osa pronunciare per scaramanzia o per incredulità dell’essere così vicini ad un sogno che fino all’anno scorso sembrava impossibile realizzarsi. E poi certe cose fanno impressione, un po’ paura, dette ad alta voce.
Questa volta decido di stare con i miei cugini per tutta la partita perché, secondo Fabio, “tutte le volte che mi sposto da lì, cambia il risultato” e inoltre è bellissimo incitare la Dea da così vicino e così forte!
La partita inizia e, quando segna il Sassuolo siamo un po’ tristi vedendo il nostro traguardo scomparire davanti a noi, anche se sappiamo che, come sempre, possiamo benissimo recuperare, e infatti…Zapata segna e l’incubo in cui stavamo cadendo svanisce e quindi carichiamo con i cori ancora più forte. Il primo tempo finisce con una rissa in campo per la quale il Sassuolo rientra in campo in 10, assolutamente cosa a nostro favore. Dire che abbiamo passato la partita guardando i risultati dell’Inter e del Milan è un eufemismo, perché io ero letteralmente l’aggiornatrice dei gol per tutti gli amici di Fabio e Cristina, fino a quando arriva il secondo gol, la curva nord esplode e dei risultati mi interessa sempre meno. Iniziamo ad emozionarci e quando arriva il terzo gol…lacrime di tutti, anche dei miei cugini che abbraccio forte per renderci conto insieme dell’obbiettivo che abbiamo raggiunto. Arriva il fischio finale e c’è una grandissima festa accompagnata dalla canzone della Champions, che fa emozionare anche gli animi più duri.
Abbiamo fatto tre gol, come la nostra posizione a fine campionato! Incredibile, assurdo, è un sogno. Atalanta-Barcellona, Real Madrid, Bayern Monaco…squadre che sembrano leggende e che chissà, tra qualche mese potremmo affrontare e vedere un Masiello che marca Messi. E no, pura de nisù, schefe de negot…non abbiamo paura!
Anna Arsuffi
lunedì 27 Maggio 2019