Qualche acciacco nel post Cagliari c’è, vedi il Papu Gomez (fonte: Instagram) che si fa curare la preziosa caviglia destra, ma senza destare preoccupazioni di sorta nell’Atalanta attesa mercoledì in notturna alla dodicesima giornata di ritorno in casa contro la Sampdoria. La ripresa di stamattina al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia è stata al piccolo trotto: solita suddivisione del lavoro in due gruppi in base al minutaggio e all’utilizzo, coi titolari alle prese con lo scarico o poco più.
I verdetti per un nuovo turnover o contro-turnover in formazione, considerando che i titolarissimi in campo alla Sardegna Arena nel preserale di domenica erano soltanto quattro (Caldara, Palomino, Hateboer e De Roon), dunque, sono rimandati alla giornata di martedì 7 luglio. Teatro della rifinitura della vigilia, che non sarà nel primo pomeriggio ma, visto l’orario della partita il giorno dopo (21.45, salvo anticipo di mezzora non ancora deciso dalla Lega Calcio di Serie A) e il caldo, a partire dalle ore 17 circa.
Tra i pali dovrebbe tornare Gollini, idem per Toloi dietro accanto a Caldara e Djimsiti: Palomino è infatti incorso nel quinto giallo stagionale in campionato e quindi nella scontata squalifica. In corsia Castagne o Hateboer e Gosens, in mezzo probabilmente ancora Tameze, stavolta insieme a Freuler e non a De Roon, mentre dalla cintola in su le incognite a cui Gian Piero Gasperini ha abituato addetti ai lavori e tifosi: il dilemma è tra la conferma della preferita formula a due trequartisti larghi – Malinovskyi e Pasalic, Gomez e Pasalic, Malinovskyi e Gomez – o finalmente il ritorno alle due punte con Ilicic dal calcio d’inizio, accanto presumibilmente a Zapata. Ma lo sloveno non è al meglio. E sabato si fa visita alla Juventus capolista: sparare tutte le cartucce dopodomani è irrealistico e pericoloso.